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REGGINA, PRENDI E PORTA A CASA

by RegginaLife.com · 27 settembre 2017

Di Valerio Romito (Regginalife.com) – Vittoria doveva essere, vittoria è stata: la più brutta Reggina di questo inizio torneo conquista la seconda vittoria stagionale e la prima in trasferta. Soprattutto quest’ultima rappresenta la notizia più confortante, considerato che l’anno scorso abbiamo dovuto attendere ben 33 giornate per conquistare l’unico successo esterno dell’intero campionato.

Al cospetto di una compagine in evidente crisi tecnica i ragazzi di Maurizi, come al solito, prendono in mano le redini del gioco ma senza creare pericoli concreti, ed anzi subiscono occasioni da rete causa i soliti errori di disimpegno difensivi (che cominciano ad essere un costante preoccupante) di cui due abbastanza clamorose, la prima non sfruttata grazie agli attaccanti avversari che soli davanti al portiere si ostacolano a vicenda, e la seconda per un grande salvataggio di Laezza. Vi è da dire, ad onor del vero, che al quinto minuto veniva negato un evidente rigore (più espulsione) su Gatti che probabilmente avrebbe cambiato il volto della gara, ma visto l’andazzo arbitrale a cui abbiamo assistito fino a adesso forse è meglio fare buon viso a cattivo gioco per non rischiare di creare pericolosi alibi.

Essendoci ormai abituati a scoprire una squadra dai due volti, ci si aspetta una ripresa arrembante: invece dopo soli cinque minuti ricominciano a fioccare opportunità per i laziali che non riescono a sbloccare la gara solo grazie ad un grande Cucchietti, ancora una volta decisivo per il risultato, fino a quando Maurizi tira fuori dal cilindro Marino, che al primo pallone toccato su una tenace discesa di Solerio si inventa un diagonale imparabile, trovando la prima rete da professionista alla vigilia del suo diciannovesimo compleanno. Da lì in poi gli amaranto hanno il merito di non rischiare più nulla, ed anzi sfiorano il raddoppio con una clamorosa traversa su un a punizione di Fortunato, ribadita in gol da Mezavilla pescato però in fuorigioco (abbastanza dubbio anche questo), ed un contropiede sprecato malamente da Sparacello, che nel complesso però disputa una buona partita facendosi preferire a Sciamanna; nel recupero ci pensa il solito De Francesco, ancora una volta una spanna sopra tutti anche nell’inedito ruolo di trequartista, a mettere il pallone in cassaforte.

Le ultime due partite ci dicono che c’è ancora tanto da migliorare, soprattutto sul piano dell’attenzione difensiva, ma l’aver conquistato quattro punti in due gare in cui si è rischiato di raccogliere zero denotano comunque un grande carattere ed una concretezza che in serie C, lo ribadiamo, è spesso più decisiva del bel gioco, oltretutto se pensiamo alle gravi assenze che ci portiamo appresso ormai da diverse settimane, tutte concentrate dalla cintola in su. Intanto godiamoci questo quinto posto solitario, che dopo “sole” cinque giornate può non voler dire nulla in termini di classifica finale, ma che certamente porta giovamento al morale ed alla convinzione dei propri mezzi di un gruppo molto giovane, e che dunque necessita di entusiasmo anche da parte di una piazza che, giorno dopo giorno, continua ad apprezzare sempre di più lo spirito di questa nuova Reggina.

http://www.reggioinforma.net/archives/12343
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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