Politi:«Un privilegio essere a Reggio»

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Hurricane82
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Politi: sta nascendo una grande Viola
«Che privilegio essere a Reggio, qui c'è un'organizzazione da serie A»



Valerio Chiné
Reggio Calabria
Filippo Politi, tra tutti i nuovi volti, è quello che è parso più indietro di condizione. Già al suo arrivo in città qualche chiletto di troppo è divenuto oggetto di studio di tecnici, preparatori e medici, per cercare di recuperare la migliore forma nel più breve tempo possibile. Per lui, fortunatamente, garantiscono tecnica ed efficacia già vagliate, per cui è solo questione di tempo per poter apprezzare appieno le doti di questo gran lavoratore. Lui non si scompone più di tanto dopo la prima prova col freno a mano tirato e alla vigilia (stasera alle 17) del secondo scrimmage con l'Acireale.
«Non darei peso a quanto visto nella prima partita amichevole – dice Filippo Politi – veniva alla fine di una settimana dura, la prima settimana insieme, contraddistinta da carichi pesanti, come ogni pre-campionato. Mi preoccuperei di essere pimpante adesso e calare più avanti».

– Il primo obiettivo è trovare quei sincronismi non facili per un gruppo nuovo?
«La fortuna di questa società è dare la possibilità ai propri atleti di vivere insieme. Soprattutto con i ragazzi di quest'anno credo che l'amalgama arriverà presto, sono tutti bravi ragazzi e disponibili, questa sarà la marcia in più. Sembra che ci conosciamo già da due-tre mesi nonostante sia solo una settimana che ci frequentiamo. Credo che questo vantaggio non lo abbia nessuno, nel tempo sono sicuro che la coesione sarà un'arma in più anche in campo».

– Dalla Fortitudo Bologna alla Viola Reggio Calabria: bel tuffo nella malinconia?
«Sono molto fortunato, avere nel curriculum due club così importanti è roba per pochi. Diciamo che già quest'estate quando ho avuto il sentore che l'affare si stesse per concludere, ero molto contento perché l'organizzazione di questa società, il passato e la tradizione sono rinomate in tutta Italia. Riuscire a giocare in una squadra del genere è un po' l'ambizione di tanti giocatori. Quindi non aspettavo altro che si concretizzasse questa speranza».

– Essendo più alto e più grosso, sei anche il più lento ad entrare in forma. Quando vedremo il vero Politi?
«Lavorare quattro ore al giorno aiuta ad entrare prima in forma, ho un po' di scorie da smaltire ma mi conosco e ogni inizio è così, poi tutto migliora. Non do tempistiche ma lavorando così tanto arriverà prima la forma degli anni precedenti. Rare volte m'è capitato di lavorare così».

– Il professor Saverio Neri ha già studiato per te un bel programma...
«Ne sono consapevole. L'organizzazione di questa società sarà la marcia in più, avere al proprio fianco gente preparata come trainer, medici e allenatori di serie A, ci consente di crescere tutti ed essere più tranquilli e sereni sulle attività quotidiane. Finora sono contento di aver intrapreso questa esperienza, speriamo che anche il risultato del campo a giugno possa coronare una stagione con premesse importanti».

AMICHEVOLE. Oggi si replica. Dopo il primo scrimmage con il Cocuzza San Filippo del Mela, è tempo della seconda amichevole. Al "Pianeta Viola" arriverà il forte Acireale (ore 17), quintetto candidato ad una stagione d'alto livello. Probabile l'esordio di Emiliano Paparella, ancora ai box Gambolati (riprenderà lunedì prossimo) e Laganà.
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