Reggina iscrizione e subito dopo cessione

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merighi
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Al di là della simpatia o della credibilità che ognuno di noi può riconoscere alla testata giornalistica, credo sia impossibile non essere d'accordo con quanto scritto oggi.
Siamo al cospetto di una situazione surreale che fa ribollire il sangue.... e che non può essere più tollerata dalla tifoseria, dalle istituzioni e dalla città intera..
Giustamente, come sottolineato, che credibilità e forza può avere in sede di ricorso una società praticamente inesistente... liquefatta... che non è in grado nemmeno di garantire la normale e basilare attività della sua squadra....
Sono troppo incazzato.... troppo... forse sarebbe il caso di mettere in atto adesso tutte le azioni possibili (anche se non saprei dire quali...) ed immaginabili per "costringere" questi personaggi indicibili a "liberare" la nostra Reggina.... Già tra qualche giorno potrebbe essere troppo tardi...

https://www.strettoweb.com/2023/07/regg ... l/1552912/
Reggina: Taibi, Inzaghi e i calciatori sono abbandonati. E tra Saladini e Guild Capital inizia lo scaricabarile
Reggina, situazione surreale al Sant'Agata: il centro sportivo è totalmente abbandonato da un mese e mezzo. La squadra vorrebbe quantomeno allenarsi, ma Saladini scarica tutta la gestione sui nuovi acquirenti che però hanno firmato soltanto un preliminare (condizionato all'iscrizione in serie B) e giustamente al momento non hanno alcuna responsabilità
di Peppe Caridi
8 Lug 2023 | 11:12

Immaginate un’azienda in cui i dipendenti vorrebbero alzarsi la mattina e andare a lavorare per essere produttivi, e invece il titolare da un mese e mezzo è scomparso, ha chiuso le porte e non li fa neanche entrare in ufficio. A stento risponde al telefono per fare spallucce. Ecco, è esattamente l’attuale situazione della Reggina di Felice Saladini, che ieri nel giorno della bocciatura del ricorso contro l’esclusione dalla serie B ha annunciato ulteriore reclamo al CONI (si esprimerà il 20-21 Luglio) ma non si capisce con quale credibilità pensa di arrivarci se ha abbandonato in mezzo alla strada tutta la sua stessa società.

Come si può pensare di chiedere la riammissione in serie B, se la Reggina non è più in grado di gestire neanche la squadra? Siamo all’8 luglio ed al Centro Sportivo Sant’Agata è tutto fermo, immobile, abbandonato. L’erba dei campi ha superato i 70 centimetri di altezza, i locali sono ormai chiusi e deserti. La società non ha rinnovato i contratti in scadenza al 30 giugno, che erano quelli meno onerosi dal punto di vista economico ma fondamentali per mandare avanti la baracca (e che tra l’altro aspettano ancora tre mesi di stipendi arretrati, come tutti i dipendenti non federali). Non ci sono più neanche i giardinieri, i tecnici, i magazzinieri. E c’è una squadra che da settimane chiede chiarezza, o quantomeno rispetto. Vorrebbero sapere cosa devono fare, vorrebbero semplicemente allenarsi. Come stanno facendo tutti i loro colleghi degli altri club che hanno già iniziato la preparazione con i raduni e addirittura sono in partenza per i ritiri (oggi inizia il FeralpiSalò, domani Palermo e Reggiana, lunedì lo Spezia).

Nonostante la grande baraonda societaria, tra i 22 calciatori contrattualizzati dalla Reggina ancora nessuno, o quasi nessuno, ha chiesto la cessione. Troppo forte l’amalgama del gruppo costruito da Pippo Inzaghi, troppo grande il legame e l’attaccamento a questa città e a questa tifoseria sviluppato in un anno così intenso e dalle forti emozioni. Il diritto di allenarsi è ovviamente fondamentale per i calciatori affinché siano in forma all’inizio della stagione, ma è anche nell’interesse del club che in caso di riammissione in serie B avrà un organico pronto a giocare le partite, ma anche in caso di cessione potrà far valere il cartellino di un calciatore adeguato alle esigenze del momento e non essere costretto a svenderlo perchè fermo da mesi.

Insomma, dovrebbe essere Saladini a preoccuparsi di dove sono i calciatori (a cui da contratto deve continuare a pagare lo stipendio ogni mese), suoi dipendenti, cosa fanno e se lavorano con professionalità. Invece sta succedendo esattamente il contrario. Il Direttore Sportivo Massimo Taibi le sta provando tutte pur di trovare una soluzione, ma il club è un muro. Non c’è niente da fare. Sono tutti abbandonati da un mese e mezzo, compreso mister Inzaghi che ha ancora due anni di contratto, a cui Saladini deve continuare a pagare lo stipendio, ma che dalla società non riceve più neanche una sillaba ormai da molto tempo. Eppure, dopo tutto quello che è successo nei mesi scorsi, dovrebbe essere lui quello risentito e non certo il contrario! Evidentemente, però, a qualcuno non è andato giù il fatto che sia riuscito persino a portare la squadra ai playoff, nonostante la penalizzazione e le condizioni completamente off-limits in cui ha dovuto lavorare per tutta la primavera.

Il modo migliore per dare forza al ricorso al CONI sarebbe quello di avere Inzaghi alla guida della squadra per la preparazione, e Taibi che inizi a muoversi sul mercato. Significherebbe dimostrare solidità e prontezza al campionato, è quello che auspicano gli stessi Inzaghi, Taibi e calciatori, invece Saladini non glielo consente e il messaggio che arriva alle istituzioni è esattamente l’opposto: la Reggina è allo sbando, come facciamo a riammetterla in serie B se non è in grado neanche di far allenare i suoi calciatori? Altro che “complotti dei poteri forti del Nord”, altro che “mafia del sistema calcistico”, come sostengono coloro che cercano di difendere l’indifendibile dando alibi all’imprenditore lametino che sulla pelle della Reggina ha compiuto spregiudicati azzardi finanziari e giudiziari abbandonando completamente la squadra e la città.

Per consentire ai calciatori di allenarsi servirebbero almeno fisioterapisti e magazzinieri, ma soprattutto qualcuno che dica a Taibi cosa fare. Quando iniziare, chi chiamare, come organizzarsi. Invece Saladini se ne lava completamente le mani. “Vedetevela con Guild Capital”, risponde agli interlocutori. Ma Guild Capital ovviamente è come se non esistesse. Almeno non ancora. Infatti replica: “vedetevela con Saladini. Noi abbiamo firmato un preliminare condizionato all’iscrizione in serie B, al momento non siamo nulla, non abbiamo alcuna responsabilità”. E ci mancherebbe pure. La Reggina rimane completamente nelle mani di Saladini, o meglio resta ostaggio di Saladini in tutte le sue componenti. L’imprenditore lametino così furbo e astuto che sta pagando uno stipendio – tra l’altro decisamente lauto – ad un allenatore che era tornato a Reggio appositamente per essere pronto all’inizio della stagione, ma nessuno l’ha convocato. E’ finita con un grande abbraccio pubblico, centinaia di selfie e autografi ai tifosi incontrati ogni giorno per strada, e adesso è tornato in vacanza. Sempre pagato da Saladini (cioè dalla Reggina). Stesso discorso per Taibi e i 22 calciatori sotto contratto:

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Hanno ingaggi importanti, tutti vorrebbero allenarsi, lo chiedono disperatamente da settimane. Invece sono costretti ad una vacanza forzata e pagata da una società che rivendica una sorta di primato per il “bilancio più sano e pulito” mentre in realtà ogni giorno sta continuando a generare una voragine di nuovi debiti senza alcun tipo di senso. Com’era Saladini? Un genio dei conti? Già.
Angelo82
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merighi ha scritto: 08/07/2023, 11:33 Al di là della simpatia o della credibilità che ognuno di noi può riconoscere alla testata giornalistica, credo sia impossibile non essere d'accordo con quanto scritto oggi.
Siamo al cospetto di una situazione surreale che fa ribollire il sangue.... e che non può essere più tollerata dalla tifoseria, dalle istituzioni e dalla città intera..
Giustamente, come sottolineato, che credibilità e forza può avere in sede di ricorso una società praticamente inesistente... liquefatta... che non è in grado nemmeno di garantire la normale e basilare attività della sua squadra....
Sono troppo incazzato.... troppo... forse sarebbe il caso di mettere in atto adesso tutte le azioni possibili (anche se non saprei dire quali...) ed immaginabili per "costringere" questi personaggi indicibili a "liberare" la nostra Reggina.... Già tra qualche giorno potrebbe essere troppo tardi...

https://www.strettoweb.com/2023/07/regg ... l/1552912/
Reggina: Taibi, Inzaghi e i calciatori sono abbandonati. E tra Saladini e Guild Capital inizia lo scaricabarile
Reggina, situazione surreale al Sant'Agata: il centro sportivo è totalmente abbandonato da un mese e mezzo. La squadra vorrebbe quantomeno allenarsi, ma Saladini scarica tutta la gestione sui nuovi acquirenti che però hanno firmato soltanto un preliminare (condizionato all'iscrizione in serie B) e giustamente al momento non hanno alcuna responsabilità
di Peppe Caridi
8 Lug 2023 | 11:12

Immaginate un’azienda in cui i dipendenti vorrebbero alzarsi la mattina e andare a lavorare per essere produttivi, e invece il titolare da un mese e mezzo è scomparso, ha chiuso le porte e non li fa neanche entrare in ufficio. A stento risponde al telefono per fare spallucce. Ecco, è esattamente l’attuale situazione della Reggina di Felice Saladini, che ieri nel giorno della bocciatura del ricorso contro l’esclusione dalla serie B ha annunciato ulteriore reclamo al CONI (si esprimerà il 20-21 Luglio) ma non si capisce con quale credibilità pensa di arrivarci se ha abbandonato in mezzo alla strada tutta la sua stessa società.

Come si può pensare di chiedere la riammissione in serie B, se la Reggina non è più in grado di gestire neanche la squadra? Siamo all’8 luglio ed al Centro Sportivo Sant’Agata è tutto fermo, immobile, abbandonato. L’erba dei campi ha superato i 70 centimetri di altezza, i locali sono ormai chiusi e deserti. La società non ha rinnovato i contratti in scadenza al 30 giugno, che erano quelli meno onerosi dal punto di vista economico ma fondamentali per mandare avanti la baracca (e che tra l’altro aspettano ancora tre mesi di stipendi arretrati, come tutti i dipendenti non federali). Non ci sono più neanche i giardinieri, i tecnici, i magazzinieri. E c’è una squadra che da settimane chiede chiarezza, o quantomeno rispetto. Vorrebbero sapere cosa devono fare, vorrebbero semplicemente allenarsi. Come stanno facendo tutti i loro colleghi degli altri club che hanno già iniziato la preparazione con i raduni e addirittura sono in partenza per i ritiri (oggi inizia il FeralpiSalò, domani Palermo e Reggiana, lunedì lo Spezia).

Nonostante la grande baraonda societaria, tra i 22 calciatori contrattualizzati dalla Reggina ancora nessuno, o quasi nessuno, ha chiesto la cessione. Troppo forte l’amalgama del gruppo costruito da Pippo Inzaghi, troppo grande il legame e l’attaccamento a questa città e a questa tifoseria sviluppato in un anno così intenso e dalle forti emozioni. Il diritto di allenarsi è ovviamente fondamentale per i calciatori affinché siano in forma all’inizio della stagione, ma è anche nell’interesse del club che in caso di riammissione in serie B avrà un organico pronto a giocare le partite, ma anche in caso di cessione potrà far valere il cartellino di un calciatore adeguato alle esigenze del momento e non essere costretto a svenderlo perchè fermo da mesi.

Insomma, dovrebbe essere Saladini a preoccuparsi di dove sono i calciatori (a cui da contratto deve continuare a pagare lo stipendio ogni mese), suoi dipendenti, cosa fanno e se lavorano con professionalità. Invece sta succedendo esattamente il contrario. Il Direttore Sportivo Massimo Taibi le sta provando tutte pur di trovare una soluzione, ma il club è un muro. Non c’è niente da fare. Sono tutti abbandonati da un mese e mezzo, compreso mister Inzaghi che ha ancora due anni di contratto, a cui Saladini deve continuare a pagare lo stipendio, ma che dalla società non riceve più neanche una sillaba ormai da molto tempo. Eppure, dopo tutto quello che è successo nei mesi scorsi, dovrebbe essere lui quello risentito e non certo il contrario! Evidentemente, però, a qualcuno non è andato giù il fatto che sia riuscito persino a portare la squadra ai playoff, nonostante la penalizzazione e le condizioni completamente off-limits in cui ha dovuto lavorare per tutta la primavera.

Il modo migliore per dare forza al ricorso al CONI sarebbe quello di avere Inzaghi alla guida della squadra per la preparazione, e Taibi che inizi a muoversi sul mercato. Significherebbe dimostrare solidità e prontezza al campionato, è quello che auspicano gli stessi Inzaghi, Taibi e calciatori, invece Saladini non glielo consente e il messaggio che arriva alle istituzioni è esattamente l’opposto: la Reggina è allo sbando, come facciamo a riammetterla in serie B se non è in grado neanche di far allenare i suoi calciatori? Altro che “complotti dei poteri forti del Nord”, altro che “mafia del sistema calcistico”, come sostengono coloro che cercano di difendere l’indifendibile dando alibi all’imprenditore lametino che sulla pelle della Reggina ha compiuto spregiudicati azzardi finanziari e giudiziari abbandonando completamente la squadra e la città.

Per consentire ai calciatori di allenarsi servirebbero almeno fisioterapisti e magazzinieri, ma soprattutto qualcuno che dica a Taibi cosa fare. Quando iniziare, chi chiamare, come organizzarsi. Invece Saladini se ne lava completamente le mani. “Vedetevela con Guild Capital”, risponde agli interlocutori. Ma Guild Capital ovviamente è come se non esistesse. Almeno non ancora. Infatti replica: “vedetevela con Saladini. Noi abbiamo firmato un preliminare condizionato all’iscrizione in serie B, al momento non siamo nulla, non abbiamo alcuna responsabilità”. E ci mancherebbe pure. La Reggina rimane completamente nelle mani di Saladini, o meglio resta ostaggio di Saladini in tutte le sue componenti. L’imprenditore lametino così furbo e astuto che sta pagando uno stipendio – tra l’altro decisamente lauto – ad un allenatore che era tornato a Reggio appositamente per essere pronto all’inizio della stagione, ma nessuno l’ha convocato. E’ finita con un grande abbraccio pubblico, centinaia di selfie e autografi ai tifosi incontrati ogni giorno per strada, e adesso è tornato in vacanza. Sempre pagato da Saladini (cioè dalla Reggina). Stesso discorso per Taibi e i 22 calciatori sotto contratto:

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Questa specie di testata giornalistica, che è a mio avviso la latrina dell'informazione reggina, è quella che però ha inquadrato meglio la situazione (non che ci volesse la scala per arrivarci), anche se in ritardo.
Questi hanno fatto più danni delle cavallette.
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Una società seria non si ferma si fa il raduno e si mette pressione, al massimo il rompete le righe ad agosto in caso di rigetto anche al Tar.
Ciò premesso, al coni qualche speranza la abbiamo ma solo con forti appoggi politici, senza siamo spacciati.
Però ripeto tu il raduno lo fai, il preliminare era con immissione nella gestione? Si lo fa l'acquirente.
No? Lo fanno i lametini
Mi sa che prima di andare a Roma bisognerebbe fare un salto a Lamezia....
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spirito libero
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Su febea parlavano della squadra chiamata per il ritiro il. 13 luglio ma a questo punto con il ricorso perso prima del 21 non si vedrà nessuno.
Inzaghi hanno detto che a giorni si dimetterà perché si è stufato e ha provato a chiamare saladini un paio di volte ma non gli ha mai risposto.. Ditemi voi se è un atteggiamento normale da parte di uno che ha una squadra.... Noi avremo anche le nostre ragioni ma una squadra non si abbandona così.. Fanno schifo e pena non solo saladini ma anche Cardona e tutto il cda che si sono defilati mollando la nave prima di inziare la guerra.
Anzi per me Cardona è peggio di saladini perché lui si faceva tanto il gradasso della trasparenza della legalità e poi ha fatto sto cazzo e ci ha lasciato soli
Se dai la mano ad un milanista lavala, ma se la dai ad uno juventino controlla che non ti manchi un dito
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È vero, Cardona ha abbandonato senza spiegare niente dopo che aveva sbandierato per mari e per monti che sarebbe stato il baluardo di legalita' davanti a tutti i tifosi, e che avrebbero dovuto rendere conto a lui per qualsiasi cosa,
risultato se n'è scappato in una maniera ignominiosa

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L’avvocato Vitetta chiude ogni speranza

APPROFONDIMENTIGazzSport, Avv. Vitetta su esclusione Reggina “Non vedo sviluppi positivi all’orizzonte”di Redazione Luglio 8, 2023 - 12:30

L’avvocato reggino si dice pessimista sulla possibile partecipazione del club alla prossima serie B
In una fase in cui dovrebbe essere il mercato a riempire le pagine dei giornali è invece la questione ammissioni e ricorsi per partecipare alla prossima Serie B a tenere banco.

La Gazzetta dello Sport ha approfondito la vicenda ascoltando in merito anche l’avvocato reggino Renato Vitetta, cugino del presidente della Fifa Gianni Infantino: «Sono rammaricato – dice – per la situazione che si è venuta a creare. Credo che il principale responsabile sia Saladini che da gennaio in poi ha commesso diversi errori che sta pagando a caro prezzo».

Il riferimento e al mancato saldo, nei termini previsti, dei famosi 757mila di debito con l’Erario «Sì, ha sbagliato completamente strategia. Avrebbe, infatti, dovuto saldare il debito con l’erario già lo scorso 20 giugno e non nelle settimane successive. La situazione, a mio parere, si è fatta complicata e credo sia difficile che la Reggina partecipi al prossimo torneo di B. Non vedo sviluppi positivi all’orizzonte. L’ordinamento sportivo ha le sue regole, sono pessimista».

Come dicevo qualche post precedente ma chi sta consigliando a mentadent? Ci ha perso pure 750k

Lo sapevano pure le pietre che il 20 giugno era un termine perentorio
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Con tutto il rispetto per l'avvocato vitetta che dall'alto della sua parentela con infantino spara sentenze, la situazione è molto più complessa e, molto, politica prima ancora che giuridica.
Lo conferma lui stesso che va a portare acqua al mulino di Cellino, sulla gazzetta dello sport che ha iniziato una vera e propria crociata pro Brescia e contro la Reggina, dal primo giorno di questa incresciosa vicenda.
Ergo avv. Vitetta, cui prodest?
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Lilleuro
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Ma infatti che state a vedere quello che scrive Gazzetta dai, l'operazione salva-Brescia è evidente da tempo ormai.
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante

Cit. Vadinho
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La controprova non c'è però chissà se a perdere lo spareggio fosse stato il Cosenza, come sarebbe finita questa vicenda?
Infine, un pensiero (mio) sulla parabola di cardona: peggior presidente (onorario e non) della storia amaranto.
Angelo82
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InGinocchioSi ha scritto: 08/07/2023, 17:35 La controprova non c'è però chissà se a perdere lo spareggio fosse stato il Cosenza, come sarebbe finita questa vicenda?
Infine, un pensiero (mio) sulla parabola di cardona: peggior presidente (onorario e non) della storia amaranto.
Ex sbirro e arbitro. Inutile aggiungere altro.
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Il presidente del Lecco Di Nunno a Sportitalia ha dichiarato che è stata fatta un'ingiustizia a escludere noi e ripescare il Brescia e che il Brescia è pieno di debiti ed è messo peggio di noi. Ma sono frasi che lasciano il tempo che trovano vista la situazione di confusione che regna in casa nostra.
Ormai qui è la politica che deve muoversi e sappiamo bene come in Lombardia la politica sia forte mentre da noi spesso latita. Non ci resta che farci sentire in tutte le sedi, in primis con la società cedente fantasma...
« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])

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Io sono sempre più incazzato, con Saladini, con Cardona, con la Lega,
è tutto uno schifo che ci sta affossando

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nick ha scritto: 08/07/2023, 18:27 Il presidente del Lecco Di Nunno a Sportitalia ha dichiarato che è stata fatta un'ingiustizia a escludere noi e ripescare il Brescia e che il Brescia è pieno di debiti ed è messo peggio di noi. Ma sono frasi che lasciano il tempo che trovano vista la situazione di confusione che regna in casa nostra.
Ormai qui è la politica che deve muoversi e sappiamo bene come in Lombardia la politica sia forte mentre da noi spesso latita. Non ci resta che farci sentire in tutte le sedi, in primis con la società cedente fantasma...
Vabbè ma Di Nunno mi sembra un personaggio abbastanza discutibile, dice delle cose in cui mi sembra colleghi poco il cervello alla bocca. Detto questo, lui ce l'ha a morte con Cellino che non gli ha dato la disponibilità per lo stadio di Brescia, fiutando la possibilità di fregarli

Noi avremo pure dei personaggi squallidi alla guida, ma guardate che il mondo del calcio è veramente pieno di gente che dovrebbe solo sparire.
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante

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https://www.strettoweb.com/2023/07/regg ... e/1553122/

Reggina, filtrano buone notizie sulla solidità e sulle intenzioni della nuova proprietà che ha firmato il preliminare di acquisto del club ma tutta l'operazione è condizionata all'iscrizione in serie B. 20 Luglio giornata chiave

C’è anche qualche buona notizia sulla Reggina che verrà, ad alimentare la speranza di un futuro in cui il vessillo amaranto possa ancora sventolare in alto sotto i cieli degli stadi del professionismo italiano. La nuova proprietà che ha firmato il preliminare di acquisto del 100% delle quote sociali della Reggina, oggi nelle mani di Felice Saladini, è solida e ha intenzioni serie. Dietro la Guild Capital di Marco Quaranta, infatti, ci sarebbe un gruppo imprenditoriale in grado di garantire continuità aziendale e anche al percorso sportivo che la Reggina ha intrapreso negli ultimi anni, tornando in serie B nel 2020 dopo sei anni d’inferno nelle categorie minori.

I dati emersi dal bilancio della Guild Capital e pubblicati nei giorni scorsi evidenziano come Quaranta, con la sua piccola società, sarebbe un traghettatore verso la nuova proprietà e avrebbe già individuato – secondo alcune indiscrezioni che filtrano nelle ultime ore – alcune figure dirigenziali di alto livello che potranno garantire continuità al percorso aziendale e anche sportivo. In modo particolare il nuovo Direttore Generale sarà una figura di grande competenza e professionalità: chiamato a razionalizzare i costi per onorare il concordato sottoscritto con il Tribunale, il DG in pectore ha però anche l’intenzione di salvaguardare l’aspetto sportivo e quindi di ricominciare prima di tutto da Massimo Taibi, Pippo Inzaghi e dal suo gruppo, che tra l’altro sono già sotto contratto, oltre che dalle varie figure valide ed esperte a livello locale e nazionale che ricoprono incarichi di rilievo nei vari ambiti del club (dal settore giovanile all’ufficio stampa).

Lo scoglio che rimane è proprio l’iscrizione. La nuova proprietà ha sottoscritto un preliminare di acquisto che è ovviamente condizionato all’iscrizione al campionato cadetto, altrimenti non se ne farà nulla. Ecco perchè in queste ore ogni discorso tecnico, anche relativo alla preparazione, è passato in secondo piano: ci sono problemi più grandi e importanti da risolvere. La speranza che il CONI tra 20 e 21 luglio possa riconoscere le ragioni del club amaranto c’è ed è più grande rispetto ai precedenti gradi di giudizio, perchè questo sarà il primo organo esterno alla FIGC a doversi esprimere sulla società amaranto. Ma c’è anche l’udienza del 20 luglio quando la Corte d’Appello ha calendarizzato la decisione sui ricorsi di INPS e Agenzia delle Entrate contro l’omologa che la Reggina ha avuto dal Tribunale. Un passaggio determinante, perchè le istituzioni calcistiche non vogliono nel modo più assoluto rischiare di ammettere ai campionati una squadra che poi potrebbe essere dichiarata fallita durante la stagione. E l’omologa non è ancora definitiva proprio per le pendenze dei ricorsi contro la stessa: una partita che riguarda esclusivamente la giustizia ordinaria e non c’entra affatto con la FIGC. Se il 20 luglio anche la Corte d’Appello darà il disco verde all’accordo per la ristrutturazione del debito del club amaranto, le speranze della riammissione aumenteranno sensibilmente.

Un’altra buona notizia è la decisione, già annunciata pubblicamente ieri da Gravina, di attendere tutti i gradi di giudizio prima dell’inizio del campionato: anche in caso di bocciatura al CONI, la Reggina potrà ancora ricorrere al Tar (2 agosto) e persino al Consiglio di Stato (27-28 agosto) e la serie B slitterà a settembre. Sarà una lunga estate nelle aule dei tribunali.

Intanto cresce in città la mobilitazione per salvare il club. I tifosi della Curva Sud hanno organizzato una manifestazione che coinvolga tutta la società civile lunedì pomeriggio alle 19 a piazza Duomo. Hanno già aderito tanti importanti personaggi della politica e della società reggina, che vorranno far sentire la voce di Reggio e testimoniare quanto è importante la Reggina per questa città.
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https://www.citynow.it/reggina-iniziati ... -e-orario/

Reggina, iniziativa della Curva Sud: cambiano location e orario.

Reggina, iniziativa della Curva Sud in programma lunedi 10 luglio. Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento, l’evento si terrà alle 19 in Piazza Duomo. Spostamento dovuto a motivi organizzativi e anche a causa della grande affluenza prevista.

“Chi ha cuore le sorti della Reggina non può mancare, abbiamo un’altra battaglia da affrontare”, l’appello della Curva Sud.
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Sì, dobbiamo batterci con tutte le nostre forze, a tutti i livelli, Saladini ha sbagliato di sicuro, ma i margini per risalire la china ci sono, dobbiamo essere ottimisti

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Da tifoso ci spero, ma da persona che ragiona e tiene conto della realtà, sono scettico, specie alla luce di quanto è successo.
Leggendo questi articoli, non bisogna farsi illusioni: è lo stesso che dire vorrei ma non posso.
Che significa se l'iscrizione va a buon fine allora rilevano la società? Quale società, se questi hanno dimostrato di essere incapaci nel gestire una società di calcio, magari saranno dei geni nei loro settori finanziari, ma di calcio e delle sue dinamiche hanno dimostrato di non conoscere niente. Ecco perché il Sistema cerca di espellerli, li considera dei perfetti corpi estranei e purtroppo ciò è una evidenza sotto gli occhi di tutti.
Ecco perché auspico che sia la nuova eventuale società a subentrare subito, per dimostrare che dietro questa entità astratta esiste qualcosa di più serio e concreto che dia serie garanzie di continuità.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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È necessario che qualcuno prenda in mano la situazione, che dimostri che la Reggina potrà continuare a vivere, che dia garanzie serie. Il fatto di avere una società fantasma, in balia degli eventi, nella più assoluta incertezza, non aiuta affatto.
Anche noi, intesi come parte della Reggina, non è che siamo impeccabili, visti da fuori siamo allo sbando.
Tanto scetticismo nei nostri confronti, dopo tutte queste vicissitudini e cazzate fatte da questa manica di imbecilli, che per gli altri sono furbate, dopo tutto non è infondato.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Stiamo dando una pessima immagine. Una società che a dispetto di quanto gridato e detto ossessivamente come un mantra di avere valori morali forti, non conosce alcun rispetto né nei confronti dei propri tifosi, né tanto meno nei confronti dei suoi dipendenti.
Gente come Taibi, Inzaghi e tutti i calciatori legati da un contratto, tenuti nella più assoluta incertezza, professionisti che per quello che hanno fatto, specie Taibi, non meritano. Per loro il calcio è la loro fonte di guadagno, per noi dei semplici mercenari, che in ogni caso dovrebbero essere tutelati, ma di questo sfacelo si erano resi conto questi spregiudicati?
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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Forumino Malato
Forumino Malato
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Iscritto il: 11/05/2011, 18:10

Anche Xavier Jacobelli ex direttore del Corriere dello Sport e giornalista bergamasco si è schierato apertamente dalla nostra parte con un post accorato intitolato Non mollare Reggina,ci sarà un giudice al Coni o al Tar. Ha definito la decisione della Figc meramente politica.
Oramai c'è da appigliarsi a tutto compresi gli opinionisti di livello come Jacobelli.
« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])

FORZA REGGINA SEMPRE E COMUNQUE!
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