ragazzo gay aggredito a reggio
Inviato: 14/04/2012, 19:00
fonte ildispaccio.it
Reggio: Aggressione omofoba nella notte. Arcigay "Ma Claudio è stato colpito due volte"
arcigayRcUna macchina che passa, le urla, gli insulti, una frenata, il branco scende, ancora provocazioni poi un pugno: è una vera e propria aggressione omofoba quella di cui è stato vittima, Claudio Toscano, un ventottenne socio dell'Arcigay 'I due Mari' di Reggio Calabria. L'episodio - ha raccontato Toscano - e' avvenuto nel corso della notte nei pressi del teatro comunale di Reggio Calabria. Il ventottenne era compagnia di un gruppo di amici all'esterno di un locale dove settimanalmente si svolgono spettacoli organizzati dall'Arcigay. Improvvisamente e' arrivata una automobile dalla quale sono iniziati ad arrivare gli insulti, ma i tre passeggeri non si sono limitati a questo: sono scesi, si sono avvicinati a Toscano ed ai suoi amici e dopo una serie di provocazioni verbali, uno dei tre ha sferrato un pugno in faccia al ragazzo. "Un pugno senza motivo, giusto perché probabilmente non c'era nulla da fare. Un pugno diretto a provocare dolore, non solo fisico – scrive Toscano in una nota - Un gesto per far comprendere alla "comunità dei Ricchioni" che di loro si può fare ciò che si vuole, perché qui non gli è riconosciuta dignità di persone". Immediatamente soccorso dagli amici, il ventottenne ha prima denunciato il fatto alla polizia, quindi è stato accompagnato in ospedale dove i sanitari gli hanno diagnosticato fratture multiple al naso e lo spostamento del setto nasale. Ma anche in ospedale – denunciano dall'associazione –le violenze non sono finite: "Mentre eravamo in sala d'aspetto, nel tempo trascorso tra la visita, la tac ed il risultato, Claudio ci raccontava cosa gli era stato detto ed i "consigli" che gli sono stati dati – fa sapere l'associazione in una nota - L'infermiere presente durante la visita, appena ha saputo dell'omosessualità di Claudio, ha iniziato a dispensare le sue perle di saggezza, dicendo "te la presento io una bella ragazza e poi vedi" ed anche "ti porto da un bravo psicologo che ti guarisce". La persona in questione forse ha dimenticato, o mai saputo – sottolineano dall'Arcigay - che da tempo (precisamente dal 1973) l'Organizzazione Mondiale dell Sanità ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali: "non è una malattia, non è nulla da cui dover guarire".
È amara la conclusione dell'associazione degli omosessuali cittadini: Ci domandiamo, al di là della forza di Claudio, quanto ancora dobbiamo subire, non solo da parte di persone ignoranti, grette e vigliacche, ma anche e soprattutto da chi è preposto e pagato per dare soccorso, che non sa nemmeno accogliere, e quindi gestire, casi di questo tipo. Claudio ieri sera è stato aggredito due volte"
Reggio: Aggressione omofoba nella notte. Arcigay "Ma Claudio è stato colpito due volte"
arcigayRcUna macchina che passa, le urla, gli insulti, una frenata, il branco scende, ancora provocazioni poi un pugno: è una vera e propria aggressione omofoba quella di cui è stato vittima, Claudio Toscano, un ventottenne socio dell'Arcigay 'I due Mari' di Reggio Calabria. L'episodio - ha raccontato Toscano - e' avvenuto nel corso della notte nei pressi del teatro comunale di Reggio Calabria. Il ventottenne era compagnia di un gruppo di amici all'esterno di un locale dove settimanalmente si svolgono spettacoli organizzati dall'Arcigay. Improvvisamente e' arrivata una automobile dalla quale sono iniziati ad arrivare gli insulti, ma i tre passeggeri non si sono limitati a questo: sono scesi, si sono avvicinati a Toscano ed ai suoi amici e dopo una serie di provocazioni verbali, uno dei tre ha sferrato un pugno in faccia al ragazzo. "Un pugno senza motivo, giusto perché probabilmente non c'era nulla da fare. Un pugno diretto a provocare dolore, non solo fisico – scrive Toscano in una nota - Un gesto per far comprendere alla "comunità dei Ricchioni" che di loro si può fare ciò che si vuole, perché qui non gli è riconosciuta dignità di persone". Immediatamente soccorso dagli amici, il ventottenne ha prima denunciato il fatto alla polizia, quindi è stato accompagnato in ospedale dove i sanitari gli hanno diagnosticato fratture multiple al naso e lo spostamento del setto nasale. Ma anche in ospedale – denunciano dall'associazione –le violenze non sono finite: "Mentre eravamo in sala d'aspetto, nel tempo trascorso tra la visita, la tac ed il risultato, Claudio ci raccontava cosa gli era stato detto ed i "consigli" che gli sono stati dati – fa sapere l'associazione in una nota - L'infermiere presente durante la visita, appena ha saputo dell'omosessualità di Claudio, ha iniziato a dispensare le sue perle di saggezza, dicendo "te la presento io una bella ragazza e poi vedi" ed anche "ti porto da un bravo psicologo che ti guarisce". La persona in questione forse ha dimenticato, o mai saputo – sottolineano dall'Arcigay - che da tempo (precisamente dal 1973) l'Organizzazione Mondiale dell Sanità ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali: "non è una malattia, non è nulla da cui dover guarire".
È amara la conclusione dell'associazione degli omosessuali cittadini: Ci domandiamo, al di là della forza di Claudio, quanto ancora dobbiamo subire, non solo da parte di persone ignoranti, grette e vigliacche, ma anche e soprattutto da chi è preposto e pagato per dare soccorso, che non sa nemmeno accogliere, e quindi gestire, casi di questo tipo. Claudio ieri sera è stato aggredito due volte"