riforma del lavoro a tutele crescenti

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pellarorc
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che ne pensate?
le tutele dovrebbero cambiare nei primi 6 mesi, 18 mesi, 3 anni, 5 anni ecc ecc fino a 20 addirittura!
Il tutto per i giovani assunti ma....
non ho capito bene la storia per coloro che cambiano lavoro.
Provenendo da un vecchio contratto a tempo indeterminato si passerà a qesta nuova forma?

Secondo me va bene solo per i giovani assunti.
Oppure si lasciano i due contratti in vigore e il datore di lavoro puà scegliere se fare "il vecchio" indeterminato o il nuovo a tutele crescenti
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aquamoon
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pellarorc ha scritto:che ne pensate?
le tutele dovrebbero cambiare nei primi 6 mesi, 18 mesi, 3 anni, 5 anni ecc ecc fino a 20 addirittura!
Il tutto per i giovani assunti ma....
non ho capito bene la storia per coloro che cambiano lavoro.
Provenendo da un vecchio contratto a tempo indeterminato si passerà a qesta nuova forma?

Secondo me va bene solo per i giovani assunti.
Oppure si lasciano i due contratti in vigore e il datore di lavoro puà scegliere se fare "il vecchio" indeterminato o il nuovo a tutele crescenti
A parte la PA, da tempo ormai, di contratti a tempo indeterminato se n'è persa la traccia...
I sindacati, da tempo ormai, hanno smesso di occuparsi di chi cerca lavoro e, grazie alla foglia di fico rappresentata dai pensionati, autoreferenzialmente si limitano a "custodire" i cosiddetti "diritti acquisiti".
Ai giovani assunti - e quì concordo con te - non interessa (salvo i cercatori delle miniere della PA) il tipo di contratto ma, molto più prosaicamente, pensano al LAVORO.
A scanso di equivoci NON si sarà nessuna scelta da fare nè da parte del prestatore d'opera nè da parte del datore di lavoro.
Cosa ne penso?:
Il ritardo della Sinistra in generale e del vecchio gruppo dirigente del PCI/PDS/DS consiste nell'incapacità di mediare i valori tradizionali con la new economy e SOPRATTUTTO con i "nativi digitali" ovvero tutti quelli nati dopo il 1985.
Basterebbe parlare di Lavoro o Futuro con un laureando o appena laureato per capire che il loro comune sentire poco o nulla ha a che fare con quello di chi dovrebbe decidere il LORO futuro.
L'attuale crisi della Politica e la contemporanea ascesa di Renzi è tutta quì, rottura dei vecchi schemi e volontà di riannodare fili interrotti sin dai tempi del Movimento Studentesco.
...
Non posso cambiare la direzione del vento,
ma posso aggiustare le vele per raggiungere la mia destinazione.
:salut
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Regmi
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pellarorc ha scritto:che ne pensate?
le tutele dovrebbero cambiare nei primi 6 mesi, 18 mesi, 3 anni, 5 anni ecc ecc fino a 20 addirittura!
Il tutto per i giovani assunti ma....
non ho capito bene la storia per coloro che cambiano lavoro.
Provenendo da un vecchio contratto a tempo indeterminato si passerà a qesta nuova forma?

Secondo me va bene solo per i giovani assunti.
Oppure si lasciano i due contratti in vigore e il datore di lavoro puà scegliere se fare "il vecchio" indeterminato o il nuovo a tutele crescenti
Senza considerare che, oggi, il vero problema è come creare lavoro, chiedere il parere su qualcosa che ancora non è per nulla definito mi sembra un tantino azzardato.
Quello che mi appare certa è la necessità di intervenire in quello che, più che un mercato del lavoro mi sembra, stante la sua ampia varietà (se non sbaglio sono 46 le tipologie oggi presenti)
un mercato delle vacche dove l’art. 18 costituisce la razza meno pregiata ma, chissà perché, da tanti agognata.
Dicevo mi appare, in quanto se anche quello che viene percepito come il più conservatore tra i Sindacalisti (Landini della FIOM CGIL) ha più volte dichiarato la propria disponibilità a sostenere questa riforma
ponendo come unica condizione la riduzione della selva di contratti oggi in vigore che costituisce la premessa per allargare le tutele anche ai giovani e meno giovani precari, un qualche
valido motivo che vada oltre le nostre sensazioni di non addetti ai lavori, ci sarà pure.
Detto questo il problema è:
Il governo e gli imprenditori sono in grado di immaginare un organico progetto industriale o preferiscono nascondere la loro miopia dietro un totem?
E poi, Il governo è disposto a riprendere il sano confronto con le parti sociali o vorrà continuare sulla strada del “ghe pensi mi “?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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pellarorc
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Stamattina ho letto che le idee aumentano, vedremo quali saranno i cambiamenti.
Concordo con il fatto di non avviare più il reintegro in caso di vittoria della causa contro il datore di lavoro.
finisce sempre con un indennizzo quindi meglio a priori dare l'indennizzo. Tenendo conto che l'indennizzo verrebbe dato sempre e oggi invece spesso non si riceve e come diceva mia nonna il lavoratore rimane: cu na manu ravanti e na manu r'arretu!

Non riesco a capire perchè si continua a guardare all'estero. Il sistema Spagnolo, tedesco ecc ecc.
Rendiamoci conto che la Germania ha un sistema completamente diverso dal nostro. Parliamo di un paese che non conosce il nero, in alcuni settori non è nemmeno contemplato!
In italia i lavoratori in nero sono tantissimi, soprattutto al meridione.
in italia l'imprenditore della piccola azienda cerca di fare di tutto per pagare meno tasse possibili.
In Italia i commercialisti vengono pagati per trovare gabole ogni giorno!

Io sono dell'idea che servono 3 tipi di contratto e stop.
tempo determinato 6 mesi.
tempo determinato 2 anni.
tempo indeterminato.
Un'azienda non può avere più di un tot di persone a tempo determinato e a fine anno una minima percentuale di coloro che hanno il contratto a tempo determinato in scadenza devono essere assunti altrimenti non puoi assumerne altri.
un lavoratore può avere presso un azienda uno ed un solo contratto per tutta la vita di 6 mesi o 2 anni.
Basta co.co.co. co.co.pro e co.co.de.

Per i lavori stagionali contratti stagionali!

Hai bisogno di un data entry per 3 mesi e basta? Fai una ritenuta d'acconto. Non lo contrattualizzi.
hai bisogno di un ragazzo che faccia solo il mese di agosto al call center per sostituire chi è in ferie (cosa normale qui amilano per le compagnie telefoniche)? ritenuta d'acconto.

L'apprendistato solo per coloro che sono usciti da non oltre 2 anni dall'università o dalle scuole superiori. Entro e non oltre i 25 anni cmq.

Sulle tutele c'è un mondo su cui discutere ma l'importante è che il tutto sia ben regolamentato.

Ad esempio io metterei l'obbligo di retribuzione di stage. Mai più stage gratis. Si può a fare a fasce, da un minimo di 200 ad un massimo di 1000 euro. Poi sarà l'azienda a decidere. Se un'azienda assume a tempo indeterminato un ragazzo passato dallo stage si possono applicare sgravi fiscali per tot anni. Ad esempio uno sgravio fiscale del 25% sulal busta paga di un anno, di due anni ecc ecc....

Bisogna bloccare le aziende e i commercialisti che propongono contratti e cosidette buste paghe creative!!!

Il datore di lavoro che assume in nero chiude l'attività.
Chi commissiona un lavoro e non paga entro 60 giorni chiude l'attività. Senza se e senza ma.
Se non hai i soldi non chiedi il lavoro.
Bayokko
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Pellerorc 4 president!! :okok:
Skerzi a parte condivido gran parte delle tue proposte e cmq la loro logica: non permettere dipendenti a quattro soldi, limitare al massimo lo sfruttamento... dall'altro lato puntare maggiormente sulla stabilità, xkè è kiaro che oggi come oggi la difficoltà maggiore nel farsi una vita è proprio quella di non avere un lavoro stabile, con uno stipendio decente... Sinceramente non so se la riforma che alla fine è passata, x come l'hanno fatta potrà andare bene x questi scopi o meno... (io ho letto qcosa qui http://www.studiocassone.it/guide/jobs- ... enziamento, non so se vi può essere utile, è una specie di guida...). L'impressione mia di base è che cmq tutto dipende da come gira l'economia: secondo me le assunzioni le imprese le fanno se c'è richiesta di produzione, se c'è guadagno, insomma, se girano i soldi... Questo tipo di riforma, in sè x sè, non è che è la bacchetta magica che risolve le cose...
Anzi, in un certo senso istituzionalizza l'incertezza, e cmq ha tolto dei diritti acquisiti sul licenziamento...
Ke voi sappiate, Renzi col suo governo, stanno facendo una politica economica che possa rilanciare davvero l'economia? Ke altre scelte stanno facendo oltre al Jobs act? O è tutta facciata?? :scratch
suonatore Jones

uff, mi stavo preoccupando.
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