Violenza sessuale: arrestato presunto stupratore Roma

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aquamoon
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Stamattina mi è toccato fare 5 piani a piedi, l'ascensore era guasto e l'amministratore del condominio in ferie.
Rientrato in casa ho pensato di farmi una doccia per rinfrescarmi ma l'autoclave era fuori uso.
Adesso prendo la macchina, vado dall'amministratore e gli metto fuori uso ascensore e autoclave.
Buona deriva a tutti.
:o.o:
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Regmi
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Mave ha scritto:ma la logica che intendi tu suonatore non è per niente una logica perdonami...tutto va valutato in base alla gravità del fatto, se ci saranno 10 persone che tra 10 anni si svegliano e dicono tagliamo le mani a chi ruba al supermercato saranno dei folli e non potranno mica dire "ah ma per gli stupratori il governo mise la castrazione chimica", perchè sempre folli resteranno

il tema è delicato assai, capisco che tu non sia d'accordo con quel tipo di pena irreversibile...però, perdonami, stai banalizzando il tutto
Non è una sua visione, è la stessa logica delle cose a dirlo.
E la logica dice che se si abbatte una porta in casa non entrerà solo la piacevole aria primaverile, ma anche la tempesta quando arriverà la sua stagione.
Stagione il cui nucleo è qui rappresentato proprio da quelle 10 persone che, se si continua ad alimentare l’odio verso le diversità, sono destinate ad aumentare fino a raggiungere posizioni decisionali i cui esiti, proprio perché oggi son considerati come folli ma che domani non saranno considerati tali, sono inimmaginabili.
A tal proposito, e considerando che negli Stati ove le pene sono certe e dure fino al sostituirsi a Nostro Signore (per i credenti è lui che ci dona e ci leva la vita) non costituiscono un valido deterrente, quanto poco sopra da scritto Kimba, che prontamente rilancia, dovrebbe essere illuminante.

E’ questo il vero punto su cui, con serenità, riflettere coniugandolo al fatto che il solo evocare queste tipo pratiche presuppone una visione del nostro modello di società indirizzata verso una regressione dei valori sulla quale la stessa si fonda.
Ossia poco in linea con una civiltà evoluta.
In tal senso basta osservare quale parte politica cavalchi questi beceri sentimenti (?)

PS - il tema è comunque molto delicato, su questo concordo.
Ultima modifica di Regmi il 05/07/2015, 10:33, modificato 1 volta in totale.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Mave ha scritto:ma la logica che intendi tu suonatore non è per niente una logica perdonami...tutto va valutato in base alla gravità del fatto, se ci saranno 10 persone che tra 10 anni si svegliano e dicono tagliamo le mani a chi ruba al supermercato saranno dei folli e non potranno mica dire "ah ma per gli stupratori il governo mise la castrazione chimica", perchè sempre folli resteranno

il tema è delicato assai, capisco che tu non sia d'accordo con quel tipo di pena irreversibile...però, perdonami, stai banalizzando il tutto
Non sto banalizzando niente, mave.

Forse dire che chi stupra merita di perdere il pene è banalizzare di più. ;)
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kimba
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Regmi ha scritto:
E la logica dice che se si abbatte una porta in casa non entrerà solo la piacevole aria primaverile, ma anche la tempesta quando arriverà la sua stagione.
non costituiscono un valido deterrente, quanto poco sopra da scritto Kimba, che prontamente rilancia, dovrebbe essere illuminante.
E’ questo il vero punto su cui, con serenità, riflettere coniugandolo al fatto che il solo evocare queste tipo pratiche presuppone una visione del nostro modello di società indirizzata verso una regressione dei valori sulla quale la stessa si fonda.
Ossia poco in linea con una civiltà evoluta.
In tal senso basta osservare quale parte politica cavalchi questi beceri sentimenti (?)
PS - il tema è comunque molto delicato, su questo concordo.
Magari si potrebbe rafforzare la porta d'ingresso
Io sono per la castrazione chimica se il soggetto ha patologie e va curato,
ma se il soggetto è capace di intendere e di volere le mie pene da infliggere sarebbero ben altre.
Una civiltà evuluta fa rispettare le leggi ed i reati vanno scemando (20 anni per il furto o i carroattrezzi a reggio davanti al quiper v.le calabria)
La linea politica che seguo non è quella dell'avatar, quello lo metto apposta perchè mi diverto,
anche se non nego che ho cominciato ad avere simpatie per la lega da quando mi sono trasferito a pellaro
suonatore Jones

Rafforzare la porta di ingresso, in questo caso, è da leggersi come "rafforzare inattuabilità delle pene irreversibili".
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Mave
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Regmi ha scritto:
Mave ha scritto:ma la logica che intendi tu suonatore non è per niente una logica perdonami...tutto va valutato in base alla gravità del fatto, se ci saranno 10 persone che tra 10 anni si svegliano e dicono tagliamo le mani a chi ruba al supermercato saranno dei folli e non potranno mica dire "ah ma per gli stupratori il governo mise la castrazione chimica", perchè sempre folli resteranno

il tema è delicato assai, capisco che tu non sia d'accordo con quel tipo di pena irreversibile...però, perdonami, stai banalizzando il tutto
Non è una sua visione, è la stessa logica delle cose a dirlo.
E la logica dice che se si abbatte una porta in casa non entrerà solo la piacevole aria primaverile, ma anche la tempesta quando arriverà la sua stagione.
Stagione il cui nucleo è qui rappresentato proprio da quelle 10 persone che, se si continua ad alimentare l’odio verso le diversità, sono destinate ad aumentare fino a raggiungere posizioni decisionali i cui esiti, proprio perché oggi son considerati come folli ma che domani non saranno considerati tali, sono inimmaginabili.
A tal proposito, e considerando che negli Stati ove le pene sono certe e dure fino al sostituirsi a Nostro Signore (per i credenti è lui che ci dona e ci leva la vita) non costituiscono un valido deterrente, quanto poco sopra da scritto Kimba, che prontamente rilancia, dovrebbe essere illuminante.

E’ questo il vero punto su cui, con serenità, riflettere coniugandolo al fatto che il solo evocare queste tipo pratiche presuppone una visione del nostro modello di società indirizzata verso una regressione dei valori sulla quale la stessa si fonda.
Ossia poco in linea con una civiltà evoluta.
In tal senso basta osservare quale parte politica cavalchi questi beceri sentimenti (?)

PS - il tema è comunque molto delicato, su questo concordo.
il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse

PS - proprio perchè il tema è delicato un po' mi dispiace leggere una banalizzazione, quella si, come il messaggio di aquamoon, ma vabbè...
suonatore Jones

Mave ha scritto:
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Mave ha scritto:ma la logica che intendi tu suonatore non è per niente una logica perdonami...tutto va valutato in base alla gravità del fatto, se ci saranno 10 persone che tra 10 anni si svegliano e dicono tagliamo le mani a chi ruba al supermercato saranno dei folli e non potranno mica dire "ah ma per gli stupratori il governo mise la castrazione chimica", perchè sempre folli resteranno

il tema è delicato assai, capisco che tu non sia d'accordo con quel tipo di pena irreversibile...però, perdonami, stai banalizzando il tutto
Non è una sua visione, è la stessa logica delle cose a dirlo.
E la logica dice che se si abbatte una porta in casa non entrerà solo la piacevole aria primaverile, ma anche la tempesta quando arriverà la sua stagione.
Stagione il cui nucleo è qui rappresentato proprio da quelle 10 persone che, se si continua ad alimentare l’odio verso le diversità, sono destinate ad aumentare fino a raggiungere posizioni decisionali i cui esiti, proprio perché oggi son considerati come folli ma che domani non saranno considerati tali, sono inimmaginabili.
A tal proposito, e considerando che negli Stati ove le pene sono certe e dure fino al sostituirsi a Nostro Signore (per i credenti è lui che ci dona e ci leva la vita) non costituiscono un valido deterrente, quanto poco sopra da scritto Kimba, che prontamente rilancia, dovrebbe essere illuminante.

E’ questo il vero punto su cui, con serenità, riflettere coniugandolo al fatto che il solo evocare queste tipo pratiche presuppone una visione del nostro modello di società indirizzata verso una regressione dei valori sulla quale la stessa si fonda.
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PS - il tema è comunque molto delicato, su questo concordo.
il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse

PS - proprio perchè il tema è delicato un po' mi dispiace leggere una banalizzazione, quella si, come il messaggio di aquamoon, ma vabbè...
quando lasci la porta aperta, non sai mai se riuscirai a chiuderla per tempo.

Il tema è delicato, quindi risolvere tutta la questione in "che faccio, taglio?" mi pare molto banale. Per dire.
Caronte
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Mave ha scritto:
Regmi ha scritto:
Mave ha scritto:ma la logica che intendi tu suonatore non è per niente una logica perdonami...tutto va valutato in base alla gravità del fatto, se ci saranno 10 persone che tra 10 anni si svegliano e dicono tagliamo le mani a chi ruba al supermercato saranno dei folli e non potranno mica dire "ah ma per gli stupratori il governo mise la castrazione chimica", perchè sempre folli resteranno

il tema è delicato assai, capisco che tu non sia d'accordo con quel tipo di pena irreversibile...però, perdonami, stai banalizzando il tutto
Non è una sua visione, è la stessa logica delle cose a dirlo.
E la logica dice che se si abbatte una porta in casa non entrerà solo la piacevole aria primaverile, ma anche la tempesta quando arriverà la sua stagione.
Stagione il cui nucleo è qui rappresentato proprio da quelle 10 persone che, se si continua ad alimentare l’odio verso le diversità, sono destinate ad aumentare fino a raggiungere posizioni decisionali i cui esiti, proprio perché oggi son considerati come folli ma che domani non saranno considerati tali, sono inimmaginabili.
A tal proposito, e considerando che negli Stati ove le pene sono certe e dure fino al sostituirsi a Nostro Signore (per i credenti è lui che ci dona e ci leva la vita) non costituiscono un valido deterrente, quanto poco sopra da scritto Kimba, che prontamente rilancia, dovrebbe essere illuminante.

E’ questo il vero punto su cui, con serenità, riflettere coniugandolo al fatto che il solo evocare queste tipo pratiche presuppone una visione del nostro modello di società indirizzata verso una regressione dei valori sulla quale la stessa si fonda.
Ossia poco in linea con una civiltà evoluta.
In tal senso basta osservare quale parte politica cavalchi questi beceri sentimenti (?)

PS - il tema è comunque molto delicato, su questo concordo.
il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse

PS - proprio perchè il tema è delicato un po' mi dispiace leggere una banalizzazione, quella si, come il messaggio di aquamoon, ma vabbè...
Perfetto Mave! Mentre leggevo dall'inizio di questa seconda pagina ho fatto esattamente le tue considerazioni.
Sono rimasto un po deluso per le banalizzazioni di forumini che solitamente sono profondi e arguti. Li ho trovati onestamente anche un po' offensivi rispetto a chi la pensa diversamente.

Non si tratta di un discorso politico, o di quale parte cavalchi questi sentimenti (e anche se lo fosse, anche le differenze di vedute politiche fanno parte di quella diversità da preservare no?) e mi pare che abbiamo "focalizzato" a certi tipi di reato estremamente invasivi e devastanti per la persona che li subisce. Ripeto che a mio avviso sono reati legati a incapacità di trattenere istinti animaleschi e quindi con elevato pericolo di recidiva e quindi di devastazione di altri esseri. Per questo tipo di reati, a mio avviso, non c'è alcuna possibilità di "recupero" di chi li ha commessi se non una bella cura che azzeri certe pulsioni e istinti. Non è un deterrente, ma evitare che il criminale di quella particolare tipologia possa essere recidivo.

Mi pare che nessuno ha parlato di legge del taglione, o di pena di morte.

Riguardo il fatto che pene irreversibili non siano dei deterrenti posso anche essere d'accordo, ma il problema è complesso e non è detto che incrementino i reati.
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aquamoon
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Mave ha scritto: il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

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Castrazione chimica, non funziona
— 27 Aprile 2015
Un altro stupro in Italia. Un cittadino egiziano consegna la pizza a domicilio a una 41 enne milanese, sola in casa, e la violenta. Poi si rende irrintracciabile. L’episodio scatena un dibattito politico sulla sicurezza e sulle misure da prendere. Matteo Salvini chiede la castrazione chimica: chi commette questo reato una volta, non deve essere in grado di farlo ancora.
Medici ed esperti, però, ribattono che la castrazione chimica non servirebbe a nulla. Potrebbe agire solo come deterrente. Il motivo? L’assunzione di farmaci diminuisce la libido, ma solo finché il trattamento è in corso; una volta terminato, il corpo dello stupratore è di nuovo in grado di secernere ormoni.
E ancora: il trattamento sul lungo periodo ha effetti collaterali: può far insorgere il diabete e l’ipertensione. Soprattutto nel primo caso, dunque, avremmo il paradosso di una pena che crea una mutilazione permanente nel soggetto. Chi ha subito questo trattamento (negli Stati Uniti, per esempio), è diventato ancora più aggressivo. E ha avuto uno sconto di pena, con il risultato che quando è uscito dal carcere ha ripreso a delinquere come prima. Infine, sul mercato è facile reperire pastiglie che farebbero da antagoniste ai farmaci per la castrazione (cialis, viagra), rendendola quindi nulla.
Fin qui, abbiamo parlato della questione da un punto di vista medico. Ma l’aspetto etico sociale? Gli esperti fanno sapere che il 5% di chi compie reati a sfondo sessuale è impotente oppure è donna. Per loro, dunque, non ci potrebbe essere la castrazione chimica. La violenza sessuale, in molti casi, non è bisogno fisiologico, ma soltanto necessità di trarre beneficio e piacere dal controllo della vittima e dall’esercizio del potere. Senza dimenticare gli stupri etnici, quelli da parte di mafie e bande criminali per costringere la donna a prostituirsi. Anche in questi casi, la castrazione chimica a che servirebbe? Negli Stati che la adottano, è una misura volontaria e temporanea. E per molti è una barbarie, come l’elettrochoc o la lobotomia. Dopo le ‘torture’ della Diaz, l’Italia potrebbe permetterselo?
http://www.italyjournal.it/2015/04/27/c ... -funziona/
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aquamoon ha scritto:
Mave ha scritto: il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse

PS - proprio perchè il tema è delicato un po' mi dispiace leggere una banalizzazione, quella si, come il messaggio di aquamoon, ma vabbè...
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Castrazione chimica, non funziona
— 27 Aprile 2015
Un altro stupro in Italia. Un cittadino egiziano consegna la pizza a domicilio a una 41 enne milanese, sola in casa, e la violenta. Poi si rende irrintracciabile. L’episodio scatena un dibattito politico sulla sicurezza e sulle misure da prendere. Matteo Salvini chiede la castrazione chimica: chi commette questo reato una volta, non deve essere in grado di farlo ancora.
Medici ed esperti, però, ribattono che la castrazione chimica non servirebbe a nulla. Potrebbe agire solo come deterrente. Il motivo? L’assunzione di farmaci diminuisce la libido, ma solo finché il trattamento è in corso; una volta terminato, il corpo dello stupratore è di nuovo in grado di secernere ormoni.
E ancora: il trattamento sul lungo periodo ha effetti collaterali: può far insorgere il diabete e l’ipertensione. Soprattutto nel primo caso, dunque, avremmo il paradosso di una pena che crea una mutilazione permanente nel soggetto. Chi ha subito questo trattamento (negli Stati Uniti, per esempio), è diventato ancora più aggressivo. E ha avuto uno sconto di pena, con il risultato che quando è uscito dal carcere ha ripreso a delinquere come prima. Infine, sul mercato è facile reperire pastiglie che farebbero da antagoniste ai farmaci per la castrazione (cialis, viagra), rendendola quindi nulla.
Fin qui, abbiamo parlato della questione da un punto di vista medico. Ma l’aspetto etico sociale? Gli esperti fanno sapere che il 5% di chi compie reati a sfondo sessuale è impotente oppure è donna. Per loro, dunque, non ci potrebbe essere la castrazione chimica. La violenza sessuale, in molti casi, non è bisogno fisiologico, ma soltanto necessità di trarre beneficio e piacere dal controllo della vittima e dall’esercizio del potere. Senza dimenticare gli stupri etnici, quelli da parte di mafie e bande criminali per costringere la donna a prostituirsi. Anche in questi casi, la castrazione chimica a che servirebbe? Negli Stati che la adottano, è una misura volontaria e temporanea. E per molti è una barbarie, come l’elettrochoc o la lobotomia. Dopo le ‘torture’ della Diaz, l’Italia potrebbe permetterselo?
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forse era meglio citare suonatore, io l'avevo già scritto che ho letto, visto che ne sapevo poco, che non è un qualcosa di irreversibile...tra l'altro ci sono articoli migliori online, un esempio o una piccola percentuale al mio paese non costituiscono un argomentazione valida :salut
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aquamoon
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Mave ha scritto:
forse era meglio citare suonatore, io l'avevo già scritto che ho letto, visto che ne sapevo poco, che non è un qualcosa di irreversibile...tra l'altro ci sono articoli migliori online, un esempio o una piccola percentuale al mio paese non costituiscono un argomentazione valida :salut
"Forse era meglio..."
Probabilmente faccio fatica a seguirti.
Non eri tu che avevi scritto:
che schifo, io sono d'accordissimo sulla castrazione chimica oltre al buttare la chiave e non far uscire più di galera degli schifosi come questo
oppure:
sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse
L'articolo postato è esattamente opposto alle tue tesi e dice che la castrazione chimica è inutile e pure barbara.
Forse era troppo lungo e te ne è sfuggito il senso, eppure il titolo era abbastanza chiaro... :scratch
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Mave ha scritto:
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Mave ha scritto: il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse

PS - proprio perchè il tema è delicato un po' mi dispiace leggere una banalizzazione, quella si, come il messaggio di aquamoon, ma vabbè...
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— 27 Aprile 2015
Un altro stupro in Italia. Un cittadino egiziano consegna la pizza a domicilio a una 41 enne milanese, sola in casa, e la violenta. Poi si rende irrintracciabile. L’episodio scatena un dibattito politico sulla sicurezza e sulle misure da prendere. Matteo Salvini chiede la castrazione chimica: chi commette questo reato una volta, non deve essere in grado di farlo ancora.
Medici ed esperti, però, ribattono che la castrazione chimica non servirebbe a nulla. Potrebbe agire solo come deterrente. Il motivo? L’assunzione di farmaci diminuisce la libido, ma solo finché il trattamento è in corso; una volta terminato, il corpo dello stupratore è di nuovo in grado di secernere ormoni.
E ancora: il trattamento sul lungo periodo ha effetti collaterali: può far insorgere il diabete e l’ipertensione. Soprattutto nel primo caso, dunque, avremmo il paradosso di una pena che crea una mutilazione permanente nel soggetto. Chi ha subito questo trattamento (negli Stati Uniti, per esempio), è diventato ancora più aggressivo. E ha avuto uno sconto di pena, con il risultato che quando è uscito dal carcere ha ripreso a delinquere come prima. Infine, sul mercato è facile reperire pastiglie che farebbero da antagoniste ai farmaci per la castrazione (cialis, viagra), rendendola quindi nulla.
Fin qui, abbiamo parlato della questione da un punto di vista medico. Ma l’aspetto etico sociale? Gli esperti fanno sapere che il 5% di chi compie reati a sfondo sessuale è impotente oppure è donna. Per loro, dunque, non ci potrebbe essere la castrazione chimica. La violenza sessuale, in molti casi, non è bisogno fisiologico, ma soltanto necessità di trarre beneficio e piacere dal controllo della vittima e dall’esercizio del potere. Senza dimenticare gli stupri etnici, quelli da parte di mafie e bande criminali per costringere la donna a prostituirsi. Anche in questi casi, la castrazione chimica a che servirebbe? Negli Stati che la adottano, è una misura volontaria e temporanea. E per molti è una barbarie, come l’elettrochoc o la lobotomia. Dopo le ‘torture’ della Diaz, l’Italia potrebbe permetterselo?
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forse era meglio citare suonatore, io l'avevo già scritto che ho letto, visto che ne sapevo poco, che non è un qualcosa di irreversibile...tra l'altro ci sono articoli migliori online, un esempio o una piccola percentuale al mio paese non costituiscono un argomentazione valida :salut
qual è l'esempio o la piccola percentuale?
L'argomentazione valida da che percentuali inizia?

Considera che l'1%, ad esempio, di 60milioni (prendi l'Italia) è 600mila persone. Ossia Genova o Palermo, o quasi 2 volte Bologna o Firenze o Bari o Catania. Ossia 3 volte (abbondanti) reggio. Ossia un terzo della calabria.

Quando parli di "piccola percentuale" tieni conto di questi numeri.
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Mave ha scritto:
il discorso che si sta affrontando non è per nulla politico e tra l'altro non è che ogni cosa portata avanti da Salvini debba essere sbagliata "a priori", stiamo parlando di una pena applicata in tanti paesi europei ed extra, l'odio verso le diversità non c'azzecca niente

è bello ragionare per metafore ma per me la vità reale segue logiche diverse per fortuna, ti potrei dire che la porta la puoi lasciare aperta per avere l'aria primaverile e chiuderla quando arriva la tempesta, sono un po' più pragmatico forse :wink

sul discorso di civiltà evoluta non la vedrei come una regressione, anche perchè parliamo di utilizzo di farmaci e non di taglio dell'organo e sofferenze annesse

PS - proprio perchè il tema è delicato un po' mi dispiace leggere una banalizzazione, quella si, come il messaggio di aquamoon, ma vabbè...
Piaccia o non piaccia, tutto è politica.
Anche il come ci si veste, il come ci si acconcia, il come e dove si va in vacanza, il come ci si muove, il come ci si pone, il come ...sono gesti politici.
Anche il prgmatismo lo è, figuriamo poi se non lo sia l'esprimersi in qualsiasi campo e a maggior ragione in quelli per definizione delicati.

Sul resto non aggiungo nulla a quanto scritto dal duo Suonatore/Aqua
che ringrazio per avermi fatto risparmiare i polpastrelli.
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Regmi, ma sei sicuro che tutto è politica? Non è che tu riconduci tutto alla politica?

Perché dovrebbe rientrare nella politica "il come ci si veste, il come ci si acconcia, il come e dove si va in vacanza, il come ci si muove, il come ci si pone, il come ...", per quale motivo dovrebbero essere dei gesti politici?

Ora, leggo che siamo entrati nel merito tecnico della "castrazione chimica"... Non credo sia quello il tema.

Il tema è che ci sono dei reati talmente invasivi e lesivi che sono effettuati da persone mosse da un istinto di natura sessuale (o anche di maniestazione di un potere - su un soggetto più debole - ma poco importa) la cui probabilità di recidiva è alta. La pena dovrebbe quindi mirare a mettere il soggetto che si macchia di questa tipologia di reato (per me malato), nelle condizioni di non poter più delinquere. Se la castrazione chimica non fa ottenere questo risultato è chiaro che non va bene, ma magari potrebbe andar bene un'altra pena di tipo irreversibile, o meglio ancora i lavori forzati (io sono per i lavori forzati per tutti i reati ad esempio e sonno contro la pena di morte). Di sicuro per me questi soggetti non sono recuperabili.

Senza discriminare i colori e le appartenenze politiche ci possono essere delle persone la cui idea è per una pena "irreversibile verso codesti soggetti", mentre altre sono più "garantiste". Si può discutere su questi due modelli di pensiero con la consapevolezza che l'argomento è complesso, senza generalizzare e banalizzare o buttare sull'idea politica. Anche tu Regmi, a un certo punto hai auspicato di darli in pasto ai fratelli di colore (perché proprio di colore poi?) manifestando una voglia di punizione esemplare analoga quasi da "legge del taglione".

Invece quello che ho letto da voi garantisti sono state accuse di diffusione di messaggi di odio, o paragoni "irridenti" l'altra linea di pensiero.
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Caronte ha scritto:Regmi, ma sei sicuro che tutto è politica? Non è che tu riconduci tutto alla politica?

Perché dovrebbe rientrare nella politica "il come ci si veste, il come ci si acconcia, il come e dove si va in vacanza, il come ci si muove, il come ci si pone, il come ...", per quale motivo dovrebbero essere dei gesti politici?

Ora, leggo che siamo entrati nel merito tecnico della "castrazione chimica"... Non credo sia quello il tema.

Il tema è che ci sono dei reati talmente invasivi e lesivi che sono effettuati da persone mosse da un istinto di natura sessuale (o anche di maniestazione di un potere - su un soggetto più debole - ma poco importa) la cui probabilità di recidiva è alta. La pena dovrebbe quindi mirare a mettere il soggetto che si macchia di questa tipologia di reato (per me malato), nelle condizioni di non poter più delinquere. Se la castrazione chimica non fa ottenere questo risultato è chiaro che non va bene, ma magari potrebbe andar bene un'altra pena di tipo irreversibile, o meglio ancora i lavori forzati (io sono per i lavori forzati per tutti i reati ad esempio e sonno contro la pena di morte). Di sicuro per me questi soggetti non sono recuperabili.

Senza discriminare i colori e le appartenenze politiche ci possono essere delle persone la cui idea è per una pena "irreversibile verso codesti soggetti", mentre altre sono più "garantiste". Si può discutere su questi due modelli di pensiero con la consapevolezza che l'argomento è complesso, senza generalizzare e banalizzare o buttare sull'idea politica. Anche tu Regmi, a un certo punto hai auspicato di darli in pasto ai fratelli di colore (perché proprio di colore poi?) manifestando una voglia di punizione esemplare analoga quasi da "legge del taglione".

Invece quello che ho letto da voi garantisti sono state accuse di diffusione di messaggi di odio, o paragoni "irridenti" l'altra linea di pensiero.
Rientra da iilo tempore caro Caronte, perfino Aristotele la teorizzava. E da allora di secoli ne son passati pure parecchi.
Anzi, il voler mettere in discussione anche questo aspetto, mi da l'impressione di voler svicolare dal mio precedente invito alla pacata riflessione
sul cosa possa generare lo sfondare una porta con solo l'illusione che quel gesto possa risolvere la questione qui discussa.
Non è così.
In questo pezzo, lungo e ben articolato che ti pregherei di leggere, lo dicono chiaramente anche coloro che sono front- line
il cui sunto è racchiuso nella seguente conclusione:
La castrazione chimica è quindi una soluzione sotto molti punti di vista inefficace e inutile.
Per comodità e motivi di spazio posto solo il Link
http://www.poliziaedemocrazia.it/live/i ... icolo=2031

E se così è, per induzione sul terreno rimane solo la necessità di dare libero sfogo alla "pancia" che, e tanto per tornare all'inizio, è un chiaro indizio di appartenenza ad una ben precisa linea di pensiero politico che non vuol dire volerla limitare nella sua espressione.
Ergo, l'essere garantisti piuttosto che giustizialisti non c'entra un fico secco.
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Tutto è politica certo,
ma niente è riconducibile a logiche partitiche e niente è relegabile in steccati invalicabili secondo i quali chi la pensa in un modo su un qualsiasi argomento deve necessariamente appartenere a uno schieramento piuttosto che ad un altro.
Per cui io, che sono lontano anni luce da Salvini, se penso che la castrazione sia un rimedio valido per chi stupra e violenta, devo per forza sentirmi suo alleato;
oppure devo sentirmi dire che ragiono "di pancia" e non di cervello.
Non ci siamo, non ci siamo proprio.

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Regmi, ma hai letto quello che ho scritto?
Io non so nemmeno cos'è la castrazione chimica, da quello che avete postato mi sembra addirittura deleteria e quindi per me non è attuabile. Io dico che per certi tipi di reato sono favorevole anche a pene "irreversibili" (che sia la castrazione chimica, la castrazione fisica, l'ergastolo, o meglio ancora i lavori forzati non sono in grado di dire).

Sulla politica mi hai chiesto un atto di fede, ma per me politica ha un significato diverso. Non sta a significare che intendo svicolare il tuo invito sullo sfondamento della porta. Per me la porta non va sfondata è chiaro, anzi va puntellata e rinforzata.

Ripeto, personalmente non sono per la legge del taglione, ma per certi reati vorrei una maggiore severità senza possibilità che si possa pensare ad un recupero del criminale (pedofili e stupratori in primis). Io la porta la sfonderei con i lavori forzati e senza possibilità di intraprendere strade di recupero per certi tipi di reato.
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Regmi ha scritto:E se così è, per induzione sul terreno rimane solo la necessità di dare libero sfogo alla "pancia" che, e tanto per tornare all'inizio, è un chiaro indizio di appartenenza ad una ben precisa linea di pensiero politico che non vuol dire volerla limitare nella sua espressione.
Ergo, l'essere garantisti piuttosto che giustizialisti non c'entra un fico secco.
Totale disaccordo caro Regmi.
Non c'è nessuna precisa linea di pensiero politico che possa abbracciare tutto lo scibile delle situazioni umane, ma proprio nessuna; e che possa creare steccati ideologici ma soprattutto mentali che tendono a schematizzare troppo semplicisticamente idee ed opinioni le più disparate.
Anzi, gli steccati ideologici uno deve essere cosciente di volerli creare, io me ne sono sempre tenuto lontanissimo e ne sono contento, poiché vivo la diversità delle opinioni in maniera, se vogliamo, molto più semplice e realistica.
Per non parlare del discorso della pancia che tu ed altri state tirando fuori che, consentimi, trovo abbastanza offensivo per ribattere ad una opinione sulla quale legittimamente non si è d'accordo.

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non mi metto a quotare che impazzisco....

@aqua, tranquillo l'articolo non è troppo lungo...ho letto di meglio online, per esempio sul guardian c'è un bell'articolo che raccoglie pareri di medici e psicologici e tratta seriamente la questione con tutte le sue sfaccettature, per esempio manca un "follow up" per quanto riguarda la terapia, quindi gli effetti dannosi a lungo termine non sono chiari ma si possono ipotizzare in base a ciò che la mancanza di ormoni causa normalmente...sarò onesto, nel mio primo post parlavo da ignorante, sapevo il 10% dell'argomento (in questo caso è rilevante la percentuale suonatore), ora leggendo per lo più articoli stranieri su paesi che già applicano questo tipo di pena mi sorge qualche dubbio in più, ma non perché allo stupratore possa venire l'osteoporosi, nè perché è una pratica barbara (nulla in confronto a ciò di cui si macchia una persona del genere), ma piuttosto sulla reale efficacia del trattamento nel lungo termine, sebbene come deterrente funzioni in gran parte dei casi

@suonatore dire che il 5% di chi commette violenza è donna o non lo fa per desiderio sessuale non serve a niente nella questione, è come dire il 5% di chi commette furti nelle abitazioni sono ragazzini che fanno bravate e quindi non facciamo niente per quel 95% che invece è ladro seriale, per non parlare di "per esempio un tizio negli Stati Uniti ha avuto aumento dell'aggressività e ha fatto omicidi", non è una prova a sostegno della tesi

infine @regmi siamo lontani anni luce evidentemente,tutto è politica se tutto viene ricondotto a questioni di "ideologia"
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aquamoon ha scritto: Anche in questi casi, la castrazione chimica a che servirebbe? Negli Stati che la adottano, è una misura volontaria e temporanea. E per molti è una barbarie, come l’elettrochoc o la lobotomia. Dopo le ‘torture’ della Diaz, l’Italia potrebbe permetterselo?
http://www.italyjournal.it/2015/04/27/c ... -funziona/
:o.o:
prova a chiederlo al tuo amministratore :beer:
Have a Nice Day
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