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ALLARME ROSSO?
RegginaLife.com 13 marzo 2018

Di Valerio Romito (Regginalife.com) – Sliding doors: la Reggina capitola, per la seconda volta consecutiva, tra le mura amiche in una gara che avrebbe potuto e dovuto dare una svolta in positivo alla stagione, ma che invece, inaspettatamente, la fa ripiombare ad un passo dalla zona pericolo.

E dire che la partita era cominciata nel migliore dei modi, tant’è che nei primi quindici minuti prima La Camera aveva colpito il legno esterno su una bella punizione dal limite, e poi Bianchimano sbloccava il punteggio, tornando al gol su azione in casa dopo oltre tre mesi, al termine di una azione e conclusione al volo di pregevole fattura. Il problema però è che per i padroni di casa la contesa terminava lì, lasciando il dominio assoluto della gara agli ospiti che riuscivano, con un gol per tempo, a ribaltare meritatamente il risultato e mettere nei guaì Maurizi e c.

I novanta minuti di domenica pomeriggio hanno destato parecchia inquietudine e posto alcuni interrogativi, avendo a riguardo la prova offerta dagli amaranto: si sapeva che i pugliesi attraversassero un buon periodo di forma, ma non ci si attendeva certo un passo indietro così netto, sia in termini di gioco che di determinazione, da parte dei reggini, apparsi in balia di un avversario che si è rivelato superiore tecnicamente, soprattutto in alcuni dei suoi elementi, ma in particolare dal punto di vista fisico e mentale, non dando mai l’impressione di poter riprendere il risultato. E se è vero che contro il Trapani, nonostante il medesimo risultato finale, ci si era stropicciati gli occhi per una prestazione oggettivamente positiva e, per certi versi, sfortunata, per giunta contro un avversario sulla carta molto più temibile ed attrezzato, in maniera altrettanto onesta non si può che constatare il grosso passo indietro evidenziato sotto ogni punto di vista, dalle “timidezze” difensive che sembravano ormai dimenticate, fino ad una pochezza offensiva che ha visto le punte sfilacciate dal resto della squadra e, conseguentemente, abbandonate a se stesse. Né ha convinto stavolta l’atteggiamento del tecnico, incapace di trovare correttivi in corsa agli evidenti squilibri evidenziati soprattutto a metà campo e sulle fasce.

Ci si chiede dunque come sia stato possibile “steccare” in questo modo una partita caricata per tutta la settimana come decisiva per le sorti della stagione, ma che non ha fatto altro che far riaffiorare vecchi fantasmi che sembravano orami lasciati alle spalle: oltretutto il rimpianto aumenta se si pensa che la cornice di pubblico era finalmente tornata ad essere significativa, e che alla luce dello spettacolo offerto in campo, sarà difficile riottenere per i restanti impegni. Senza dimenticare, ovviamente, la nuova situazione di classifica che come temevamo, anche alla luce dei risultati delle altre pericolanti, di cui alcuni decisamente “sorprendenti”, il distacco dal quartultimo posto è sceso a due punti, anche se, immaginando che sia pressoché impossibile che l’Akragas recuperi 11 punti in nove gare, i punti dalla zona spareggi in realtà dovrebbero essere tre, che comunque non rappresentano assolutamente un margine rassicurante, anzi…

La situazione sembra anche peggiore se si pensa che nel prossimo turno andremo a fare visita ad una delle top assolute del girone, con l’aggiunta di un probabile dente avvelenato per la sconfitta patita (e mal digerita) al Granillo un girone fa: si cerchi di far tesoro, nello spogliatoio, dello “schiaffo” subito, e si ritrovino immediatamente quella compattezza e quell’umiltà che hanno consentito di ottenere risultati importanti ed insperati che, nel calcio e soprattutto in questa categoria, non sono mai preclusi a nessuno.

http://www.reggioinforma.net/angolo-del ... rme-rosso/
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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