LFA Reggio Calabria-Licata, domenica 8 ottobre ore 15

Tutto sulla Reggina

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onlyamaranto
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Sì anche il discorso che è stato meglio ripartire subito ha la sua valenza, un suo fondamento logico oltre che emozionale. Diciamo che in entrambi i ragionamenti vedo del giusto.
Quello che è sicuro è che questa è una società seria, non me la prendo con loro nè con i giocatori, la delusione parte dalla rabbia per la situazione in cui ci hanno fatto sprofondare

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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merighi
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Angelo82 ha scritto: 10/10/2023, 10:08
merighi ha scritto: 10/10/2023, 9:43 Anch'io credo che sia stato un bene ripartire subito, anche per mantenere il legame con la tifoseria e la città, e per trasformare la rabbia ed il dolore in uno sforzo di rinascita e di riscatto, con tantissime difficoltà ma anche con tanto orgoglio e dignità.
E poi non c'era alcuna certezza che tra un anno ci sarebbe stata la stessa opportunità di ripartire dalla D.
Sappiamo bene che nelle condizioni in cui è partita questa società il massimo che si possa pretendere è un campionato di assestamento e di prospettiva, cercando ovviamente di fare il massimo in termini di gioco e di risultati, costruendo l'ossatura di squadra per l'anno prossimo, ma senza drammi per una quasi certa mancata promozione.
D'altronde, nessuna squadra, neanche con un organico stratosferico, partendo così in ritardo potrebbe competere con squadre ben attrezzate per vincere il campionato, perché l'enorme ritardo di condizione e il percorso tecnico/tattico ad handicap rappresentano un gap pazzesco e incolmabile...
Io continuo a pensare che, soprattutto a livello di staff, si stia facendo un lavoro incredibile in condizioni assurde e per tanti aspetti paradossali, e per il momento a me basta vedere in campo una squadra che sputa l'anima e che suda la maglia senza risparmiarsi...
Sono d'accordo al 100%. Stanno poi emergendo valori indiscutibili, domenica si è visto calcio vero per la prima volta e la società è umile e non strombazza.
Tra parentesi, ieri Bandecchi si augurava di fronte ai microfoni il genocidio totale a Gaza. Non mi dispiace che quel soggetto, aldilà di come la so pensi politicamente, indegno e soprattutto polarizzante e creatore di divisioni, sia rimasto dov'è.
Questi invece nel loro piccolo hanno lavorato per unire, nonostante l'inaccettabile campagna di odio condotta contro di loro (con mezzi e modalità che si collocano tra lo sciacallaggio, l'osceno e il ridicolo).
Ho visto nelle interviste fuori dallo stadio alcuni di quei personaggi che pretendevano che Brunetti gli mostrasse le carte.
Il lavoro più difficile era questo.
Giustissimo. Per questa società le difficoltà (già enormi) sono aumentate in modo esponenziale per le condizioni ambientali tutt'altro che inclusive e favorevoli alimentate dai soliti noti e squallidissimi personaggi. E' di questo gliene va reso merito.
Hai fatto bene a ricordare e ad evidenziare la differenza di stile e morale con altri personaggi che, a mio avviso, sarebbero andati immediatamente in conflitto con la città e la tifoseria,,,
Questi nuovi non avranno grosse disponibilità economiche, ma mi sembrano abbastanza seri, umili e anche rispettosi...della nostra storia, del nostro passato e anche del valore che per noi ha la Reggina. Finora mai una parola fuori posto, mai una polemica o una lamentela per il clima di odio e di avversione generato da una parte della città e per la montagna di melma e di livore che gli è stata fatta cadere addosso quotidianamente...
Diamogli tempo...e giudichiamoli a tempo debito solo per quello che avranno (o non avranno) fatto.
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onlyamaranto
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Hai ragione su questo, anche io ho molto apprezzato che non hanno detto manco mezza parola contro chi li stava e li sta infangando, hanno preferito non rispondere e tenere un profilo basso, hanno fatto benissimo e gliene va dato atto.
Il punto è che una piazza come Reggio non può permettersi di rimanere in serie D, e il mio terrore è che non essendoci la forze economiche sufficienti rischiamo di fare la muffa.
Certo in atto alternative non ce ne sono

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merighi
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onlyamaranto ha scritto: 10/10/2023, 13:48 Hai ragione su questo, anche io ho molto apprezzato che non hanno detto manco mezza parola contro chi li stava e li sta infangando, hanno preferito non rispondere e tenere un profilo basso, hanno fatto benissimo e gliene va dato atto.
Il punto è che una piazza come Reggio non può permettersi di rimanere in serie D, e il mio terrore è che non essendoci la forze economiche sufficienti rischiamo di fare la muffa.
Certo in atto alternative non ce ne sono
Esattamente. Il loro modo di procedere e lavorare senza grande esposizione e con un profilo basso (che non è sinonimo di mediocrità ma, a mio avviso, di responsabilità e serietà) è assolutamente apprezzabile e corretto.
Poi, certo, anch'io sono estremamente in ansia per il prossimo futuro, anche perché, pur lavorando bene quest'anno e costruendo con intelligenza la squadra del prossimo campionato certezze di farcela sicuramente l'anno prossimo non le avremmo comunque... ma, come giustamente dici tu, il nostro presente è questo...
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Tifoso58
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Angelo82 ha scritto: 10/10/2023, 10:08
merighi ha scritto: 10/10/2023, 9:43 Anch'io credo che sia stato un bene ripartire subito, anche per mantenere il legame con la tifoseria e la città, e per trasformare la rabbia ed il dolore in uno sforzo di rinascita e di riscatto, con tantissime difficoltà ma anche con tanto orgoglio e dignità.
E poi non c'era alcuna certezza che tra un anno ci sarebbe stata la stessa opportunità di ripartire dalla D.
Sappiamo bene che nelle condizioni in cui è partita questa società il massimo che si possa pretendere è un campionato di assestamento e di prospettiva, cercando ovviamente di fare il massimo in termini di gioco e di risultati, costruendo l'ossatura di squadra per l'anno prossimo, ma senza drammi per una quasi certa mancata promozione.
D'altronde, nessuna squadra, neanche con un organico stratosferico, partendo così in ritardo potrebbe competere con squadre ben attrezzate per vincere il campionato, perché l'enorme ritardo di condizione e il percorso tecnico/tattico ad handicap rappresentano un gap pazzesco e incolmabile...
Io continuo a pensare che, soprattutto a livello di staff, si stia facendo un lavoro incredibile in condizioni assurde e per tanti aspetti paradossali, e per il momento a me basta vedere in campo una squadra che sputa l'anima e che suda la maglia senza risparmiarsi...
Sono d'accordo al 100%. Stanno poi emergendo valori indiscutibili, domenica si è visto calcio vero per la prima volta e la società è umile e non strombazza.
Tra parentesi, ieri Bandecchi si augurava di fronte ai microfoni il genocidio totale a Gaza. Non mi dispiace che quel soggetto, aldilà di come la so pensi politicamente, indegno e soprattutto polarizzante e creatore di divisioni, sia rimasto dov'è.
Questi invece nel loro piccolo hanno lavorato per unire, nonostante l'inaccettabile campagna di odio condotta contro di loro (con mezzi e modalità che si collocano tra lo sciacallaggio, l'osceno e il ridicolo).
Ho visto nelle interviste fuori dallo stadio alcuni di quei personaggi che pretendevano che Brunetti gli mostrasse le carte.
Il lavoro più difficile era questo.
Che il soggetto non avesse tutte le rotelle a posto l'avevo intuito da tempo, adesso so anche che è pure un personaggio squallido e ripugnante. Parere mio, ovviamente, ma preferisco che stia lontano dalla mia città e dalla Reggina, lui e tutti i suoi miliardi.
Angelo82
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Tifoso58 ha scritto: 10/10/2023, 19:55
Angelo82 ha scritto: 10/10/2023, 10:08
merighi ha scritto: 10/10/2023, 9:43 Anch'io credo che sia stato un bene ripartire subito, anche per mantenere il legame con la tifoseria e la città, e per trasformare la rabbia ed il dolore in uno sforzo di rinascita e di riscatto, con tantissime difficoltà ma anche con tanto orgoglio e dignità.
E poi non c'era alcuna certezza che tra un anno ci sarebbe stata la stessa opportunità di ripartire dalla D.
Sappiamo bene che nelle condizioni in cui è partita questa società il massimo che si possa pretendere è un campionato di assestamento e di prospettiva, cercando ovviamente di fare il massimo in termini di gioco e di risultati, costruendo l'ossatura di squadra per l'anno prossimo, ma senza drammi per una quasi certa mancata promozione.
D'altronde, nessuna squadra, neanche con un organico stratosferico, partendo così in ritardo potrebbe competere con squadre ben attrezzate per vincere il campionato, perché l'enorme ritardo di condizione e il percorso tecnico/tattico ad handicap rappresentano un gap pazzesco e incolmabile...
Io continuo a pensare che, soprattutto a livello di staff, si stia facendo un lavoro incredibile in condizioni assurde e per tanti aspetti paradossali, e per il momento a me basta vedere in campo una squadra che sputa l'anima e che suda la maglia senza risparmiarsi...
Sono d'accordo al 100%. Stanno poi emergendo valori indiscutibili, domenica si è visto calcio vero per la prima volta e la società è umile e non strombazza.
Tra parentesi, ieri Bandecchi si augurava di fronte ai microfoni il genocidio totale a Gaza. Non mi dispiace che quel soggetto, aldilà di come la so pensi politicamente, indegno e soprattutto polarizzante e creatore di divisioni, sia rimasto dov'è.
Questi invece nel loro piccolo hanno lavorato per unire, nonostante l'inaccettabile campagna di odio condotta contro di loro (con mezzi e modalità che si collocano tra lo sciacallaggio, l'osceno e il ridicolo).
Ho visto nelle interviste fuori dallo stadio alcuni di quei personaggi che pretendevano che Brunetti gli mostrasse le carte.
Il lavoro più difficile era questo.
Che il soggetto non avesse tutte le rotelle a posto l'avevo intuito da tempo, adesso so anche che è pure un personaggio squallido e ripugnante. Parere mio, ovviamente, ma preferisco che stia lontano dalla mia città e dalla Reggina, lui e tutti i suoi miliardi.
A tempo perso vai su raiplay e goditi un'intera puntata di report su di lui.
Al confronto Gallo era un ladro di polli. Le intercettazioni coi suoi dipendenti, poi, sono allucinanti.
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Tifoso58
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Angelo82 ha scritto: 10/10/2023, 20:05
Tifoso58 ha scritto: 10/10/2023, 19:55
Angelo82 ha scritto: 10/10/2023, 10:08 Sono d'accordo al 100%. Stanno poi emergendo valori indiscutibili, domenica si è visto calcio vero per la prima volta e la società è umile e non strombazza.
Tra parentesi, ieri Bandecchi si augurava di fronte ai microfoni il genocidio totale a Gaza. Non mi dispiace che quel soggetto, aldilà di come la so pensi politicamente, indegno e soprattutto polarizzante e creatore di divisioni, sia rimasto dov'è.
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Ho visto nelle interviste fuori dallo stadio alcuni di quei personaggi che pretendevano che Brunetti gli mostrasse le carte.
Il lavoro più difficile era questo.
Che il soggetto non avesse tutte le rotelle a posto l'avevo intuito da tempo, adesso so anche che è pure un personaggio squallido e ripugnante. Parere mio, ovviamente, ma preferisco che stia lontano dalla mia città e dalla Reggina, lui e tutti i suoi miliardi.
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Ma già me lo posso immaginare, non ci vuole molto... il classico "prenditore" all'italiana, con tendenze schiaviste
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