se la stanno prendendo comoda al viminale...
se non si sbrigano a decidere sul da farsi mi sa che il prossimo consiglio comunale lo faranno nell'ora d'aria a san pietro...
Il Viminale scioglie per mafia il Comune di Reggio Calabria
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Regmi ha scritto:Motociclista subito Santo!!Motociclista ha scritto:io sto combattendo la mia personale battaglia su FB con Peppe Caridi(Meteoweb)...per lui è tutto a posto...modello Reggio in primis...
vi posto due link
http://www.zoomsud.it/flash-news/39419- ... pdl-r.html
http://ildispaccio.it/lettere/8724-pret ... e-incivile
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
L'inizio di questa comunicato è la plastica dimostrazione di come i sentimenti siano oggettivamente soggettivi.Mariotta ha scritto:Regmi ha scritto:Motociclista subito Santo!!Motociclista ha scritto:io sto combattendo la mia personale battaglia su FB con Peppe Caridi(Meteoweb)...per lui è tutto a posto...modello Reggio in primis...
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La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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suonatore Jones
Regmi ha scritto:Motociclista subito Santo!!Motociclista ha scritto:io sto combattendo la mia personale battaglia su FB con Peppe Caridi(Meteoweb)...per lui è tutto a posto...modello Reggio in primis...
...o ingenuo. se peppinorc fosse cambiato tanto da rispondere alle critiche o ad un contraddittorio, sarebbe di nuovo il benvenuto qui. ma siccome da certe situazioni si può solo peggiorare...
Diciamo martire e non se ne parla più.suonatore Jones ha scritto:Regmi ha scritto:Motociclista subito Santo!!Motociclista ha scritto:io sto combattendo la mia personale battaglia su FB con Peppe Caridi(Meteoweb)...per lui è tutto a posto...modello Reggio in primis...
...o ingenuo. se peppinorc fosse cambiato tanto da rispondere alle critiche o ad un contraddittorio, sarebbe di nuovo il benvenuto qui. ma siccome da certe situazioni si può solo peggiorare...
Se la botte non è delle migliori dalla stessa un buon vino non potrà mai sgorgare.
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vabò ma giovanni alvaro è peggio di peppe caridi eh... ho avuto tantissime discussioni con lui e ha seri problemi.... e poi è pure intrall.. boccaccia mia statti zitta
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Motociclista
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- Iscritto il: 11/05/2011, 19:51
E completamente assuefatto dall'opera demolitiva portata avanti dal CDX nella nostra città,che faccio fatica a tenere con lui un dialogo lineare.suonatore Jones ha scritto: ...o ingenuo. se peppinorc fosse cambiato tanto da rispondere alle critiche o ad un contraddittorio, sarebbe di nuovo il benvenuto qui. ma siccome da certe situazioni si può solo peggiorare...
Io parlo del dissesto,e lui mi parla delle opere compiute,io parlo di politici collusi,e lui mi parla dei soldi spesi a beneficio della città...insomma mi sembra di scrivere e dialogare col nulla,ed odio chi nega l'evidenza dei fatti..mah
Stoico oserei dire.Motociclista ha scritto:E completamente assuefatto dall'opera demolitiva portata avanti dal CDX nella nostra città,che faccio fatica a tenere con lui un dialogo lineare.suonatore Jones ha scritto: ...o ingenuo. se peppinorc fosse cambiato tanto da rispondere alle critiche o ad un contraddittorio, sarebbe di nuovo il benvenuto qui. ma siccome da certe situazioni si può solo peggiorare...
Io parlo del dissesto,e lui mi parla delle opere compiute,io parlo di politici collusi,e lui mi parla dei soldi spesi a beneficio della città...insomma mi sembra di scrivere e dialogare col nulla,ed odio chi nega l'evidenza dei fatti..mah
A suo tempo erigeremo un monumento a tuo nome.
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kurohata ha scritto:http://ildispaccio.it/lettere/8724-pret ... e-incivile
vabò ma giovanni alvaro è peggio di peppe caridi eh... ho avuto tantissime discussioni con lui e ha seri problemi.... e poi è pure intrall.. boccaccia mia statti zitta
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News.
http://www.ildispaccio.it/primo-piano/9 ... ito-marino
di Claudio Cordova e Alessia Candito - Ci sono anche le parole del pentito Marco Marino, giovane vicinissimo al clan Serraino che secondo gli inquirenti avrebbe avuto ruolo operativo in seno agli ambienti criminali reggini, a mettere nei guai il presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Vecchio (nella foto). Dopo Vittorio Fregona, che non più tardi di un paio di giorni fa, ha affermato in pubblica udienza che "la cosca Serraino ha appoggiato dal punto di vista elettorale Seby Vecchio", i legami del clan della "montagna" con il politico reggino vengono confermati anche da un altro pentito. Le dichiarazioni di Fregona, peraltro, sarebbero state richieste appena poche ore fa dal Prefetto di Reggio Calabria Vittorio Piscitelli, molto probabilmente con lo scopo precipuo di spedire il materiale, ormai noto da tempo, a Roma, dove il Ministero dell'Interno sta valutando le carte redatte dalla Commissione d'accesso per l'eventuale scioglimento del Consiglio Comunale di Palazzo San Giorgio per infiltrazioni mafiose.
Ma adesso su Seby Vecchio si abbatte un'altra mannaia. Condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Luigi Rende,tanto in primo grado, come in appello al termine di un controverso iter giudiziario passato anche per un ricorso in Cassazione, Marino ha da tempo iniziato a collaborare con i magistrati, fornendo non solo particolari sull'assalto finito in tragedia, ma anche – e soprattutto- sugli assetti criminali del clan che da decenni impone la sua legge tra San Sperato e Cardeto.
Nel corso di un interrogatorio durante il quale, album fotografico alla mano Marino dimostra di conoscere in maniera approfondita quaranta affiliati al clan di ogni ordine e grado, il collaboratore non ha alcuna esitazione a indicare che "nella foto n.1 è ritratto Alessandro Serraino, fa parte della cosca Serraino con il ruolo di capo locale, circostanza che nel nostro ambiente è nota; è il figlio di Mico Serraino; con lui ho avuto rapporti in relazione alla campagna elettorale a favore di Sebastiano Vecchio". E sono proprio i verbali di quest'interrogatorio che il pm Giuseppe Lombardo ha chiesto che vengano messi agli atti del processo "Epilogo", che si sta celebrando in queste settimane all'aula bunker di Reggio Calabria. Dichiarazioni pesanti per il clan, il cui organigramma è stato sviscerato in dettaglio dal collaboratore, ma anche per Vecchio, i cui legami con la cosca di San Sperato e Cardeto oggi diventano fin troppo evidenti.
Marco Marino infatti è il terzo pentito a mettere in correlazione l'attuale presidente del Consiglio Comunale con un passato da poliziotto, con i Serraino. A parlare dei rapporti fra Vecchio e il clan era stato anche Roberto Moio, killer e uomo di primo piano della cosca Tegano, che a proposito di Antonio Pitasi – uno dei maggiorenti del clan della montagna – aveva detto: "Ha seguito la campagna elettorale di Seby Vecchio nel corso delle consultazioni elettorali del 2007". Lo stesso Seby Vecchio, attuale presidente del consiglio comunale, che, secondo i Carabinieri, avrebbe partecipato al funerale dell'anziano patriarca don Mico Serraino.
Nel marzo 2010, il poliziotto in aspettativa, a quel tempo assessore all'istruzione del Comune di Reggio Calabria e oggi presidente del Consiglio Comunale, viene pizzicato infatti dai carabinieri fra la selezionatissima platea – la cerimonia si svolge per ordine del Questore in forma privata – che assiste ai funerali di don Mico. A riconoscerlo nei filmati registrati dai Carabinieri quel giorno, il maresciallo Davide D'Aquila e l'appuntato Orazio Bianco, chiamati dal Comando Provinciale a esaminare quel materiale e che qualche mese fa hanno riferito la circostanza proprio nell'ambito del processo contro il clan.
E adesso la presunta vicinanza di Vecchio allo storico clan reggino, attivo ancor prima della seconda guerra di mafia, che tra 1985 e 1991 ha insanguinato le strade di Reggio Calabria, adesso potrebbe anche finire nel fascicolo del "Caso Reggio Calabria", sul tavolo del Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. Il Prefetto Piscitelli, infatti, avrebbe chiesto tutte le dichiarazioni, tanto d'indagine, tanto dibattimentali, in cui il pentito Fregona tira in ballo Vecchio. Le parole di Fregona, peraltro, potrebbero essere associate alla documentazione che testimonia la presenza di Vecchio al funerale dell'anziano boss Mico Serraino, ma adesso, anche a quelle di Marco Marino, divenute pubbliche perché messe a disposizione delle parti del processo "Epilogo" dal sostituto procuratore della Dda Giuseppe Lombardo. Lo scopo dell'acquisizione potrebbe essere non solo quella di portare ulteriori elementi utili per la valutazione da parte del Viminale (e successivamente del Consiglio dei Ministri), ma anche, eventualmente, testimoniare la continuità, tanto nella consiliatura targata Giuseppe Scopelliti (in cui Vecchio era assessore), tanto in questa, attualmente in carica, di Demi Arena, (in cui Vecchio è presidente del consiglio comunale) delle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta, all'interno di Palazzo San Giorgio.
http://www.ildispaccio.it/primo-piano/9 ... ito-marino
di Claudio Cordova e Alessia Candito - Ci sono anche le parole del pentito Marco Marino, giovane vicinissimo al clan Serraino che secondo gli inquirenti avrebbe avuto ruolo operativo in seno agli ambienti criminali reggini, a mettere nei guai il presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Vecchio (nella foto). Dopo Vittorio Fregona, che non più tardi di un paio di giorni fa, ha affermato in pubblica udienza che "la cosca Serraino ha appoggiato dal punto di vista elettorale Seby Vecchio", i legami del clan della "montagna" con il politico reggino vengono confermati anche da un altro pentito. Le dichiarazioni di Fregona, peraltro, sarebbero state richieste appena poche ore fa dal Prefetto di Reggio Calabria Vittorio Piscitelli, molto probabilmente con lo scopo precipuo di spedire il materiale, ormai noto da tempo, a Roma, dove il Ministero dell'Interno sta valutando le carte redatte dalla Commissione d'accesso per l'eventuale scioglimento del Consiglio Comunale di Palazzo San Giorgio per infiltrazioni mafiose.
Ma adesso su Seby Vecchio si abbatte un'altra mannaia. Condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Luigi Rende,tanto in primo grado, come in appello al termine di un controverso iter giudiziario passato anche per un ricorso in Cassazione, Marino ha da tempo iniziato a collaborare con i magistrati, fornendo non solo particolari sull'assalto finito in tragedia, ma anche – e soprattutto- sugli assetti criminali del clan che da decenni impone la sua legge tra San Sperato e Cardeto.
Nel corso di un interrogatorio durante il quale, album fotografico alla mano Marino dimostra di conoscere in maniera approfondita quaranta affiliati al clan di ogni ordine e grado, il collaboratore non ha alcuna esitazione a indicare che "nella foto n.1 è ritratto Alessandro Serraino, fa parte della cosca Serraino con il ruolo di capo locale, circostanza che nel nostro ambiente è nota; è il figlio di Mico Serraino; con lui ho avuto rapporti in relazione alla campagna elettorale a favore di Sebastiano Vecchio". E sono proprio i verbali di quest'interrogatorio che il pm Giuseppe Lombardo ha chiesto che vengano messi agli atti del processo "Epilogo", che si sta celebrando in queste settimane all'aula bunker di Reggio Calabria. Dichiarazioni pesanti per il clan, il cui organigramma è stato sviscerato in dettaglio dal collaboratore, ma anche per Vecchio, i cui legami con la cosca di San Sperato e Cardeto oggi diventano fin troppo evidenti.
Marco Marino infatti è il terzo pentito a mettere in correlazione l'attuale presidente del Consiglio Comunale con un passato da poliziotto, con i Serraino. A parlare dei rapporti fra Vecchio e il clan era stato anche Roberto Moio, killer e uomo di primo piano della cosca Tegano, che a proposito di Antonio Pitasi – uno dei maggiorenti del clan della montagna – aveva detto: "Ha seguito la campagna elettorale di Seby Vecchio nel corso delle consultazioni elettorali del 2007". Lo stesso Seby Vecchio, attuale presidente del consiglio comunale, che, secondo i Carabinieri, avrebbe partecipato al funerale dell'anziano patriarca don Mico Serraino.
Nel marzo 2010, il poliziotto in aspettativa, a quel tempo assessore all'istruzione del Comune di Reggio Calabria e oggi presidente del Consiglio Comunale, viene pizzicato infatti dai carabinieri fra la selezionatissima platea – la cerimonia si svolge per ordine del Questore in forma privata – che assiste ai funerali di don Mico. A riconoscerlo nei filmati registrati dai Carabinieri quel giorno, il maresciallo Davide D'Aquila e l'appuntato Orazio Bianco, chiamati dal Comando Provinciale a esaminare quel materiale e che qualche mese fa hanno riferito la circostanza proprio nell'ambito del processo contro il clan.
E adesso la presunta vicinanza di Vecchio allo storico clan reggino, attivo ancor prima della seconda guerra di mafia, che tra 1985 e 1991 ha insanguinato le strade di Reggio Calabria, adesso potrebbe anche finire nel fascicolo del "Caso Reggio Calabria", sul tavolo del Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. Il Prefetto Piscitelli, infatti, avrebbe chiesto tutte le dichiarazioni, tanto d'indagine, tanto dibattimentali, in cui il pentito Fregona tira in ballo Vecchio. Le parole di Fregona, peraltro, potrebbero essere associate alla documentazione che testimonia la presenza di Vecchio al funerale dell'anziano boss Mico Serraino, ma adesso, anche a quelle di Marco Marino, divenute pubbliche perché messe a disposizione delle parti del processo "Epilogo" dal sostituto procuratore della Dda Giuseppe Lombardo. Lo scopo dell'acquisizione potrebbe essere non solo quella di portare ulteriori elementi utili per la valutazione da parte del Viminale (e successivamente del Consiglio dei Ministri), ma anche, eventualmente, testimoniare la continuità, tanto nella consiliatura targata Giuseppe Scopelliti (in cui Vecchio era assessore), tanto in questa, attualmente in carica, di Demi Arena, (in cui Vecchio è presidente del consiglio comunale) delle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta, all'interno di Palazzo San Giorgio.
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http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86
Reggio, Oreste Romeo: ''Bersani e le vite degli altri''
Lunedì 01 Ottobre 2012 11:32
Di seguito la nota diffusa da Oreste Romeo, Coordinatore Provinciale Lista Scopelliti Presidente -
Il delirante diktat lametino rivolto da Bersani al Governo chiamato nei prossimi giorni a decidere sulle sorti della Città di Reggio Calabria allarma, e neppure poco, per il linguaggio perentorio e denso di allusioni che si attagliano a contesti per nulla assimilabili ai circoli del bridge tanto cari a suoi colleghi di partito, oggi costretti a stare dietro le quinte.
“Monti sa quello che deve fare” è un messaggio poco onorevole, perché per nulla rispettoso dell’Istituzione alla quale è rivolto!
Quanto al merito, l’improvvida e sciagurata uscita di Bersani, in tutta la sua tracotanza, tradisce solo un metodo che non è azzardato assimilare a quelli efficacemente rappresentati nel film “Le vite degli altri” a proposito della polizia segreta della defunta DDR.
Tutto è e deve rimanere centralizzato.
Nulla deve e può sfuggire all’occhio del “normalizzatore” !
Non pago di avere già soffocato la “democrazia” interna del suo partito, avvalendosi all’uopo dei “buoni uffici” offerti dal bizzarro professore mandato in Calabria da Vattelappesca per rinviare sine die i congressi regionale e provinciali, Bersani, alle prese con la grana Renzi, pretende di imporre il suo “modello” esternando addirittura la perversa ed oltraggiosa aspettativa del commissariamento della Città di Reggio Calabria.
Nessuna cura, nemmeno per le apparenze, nel rendere palese che per lui la Città dello Stretto è solo uno scalpo da esibire nella sua scellerata rincorsa di Palazzo Chigi.
E se a questo punto evidenti le ragioni per le quali il PD manifesta irritazione sul varo di una nuova legge elettorale che restituisca dignità alla volontà del singolo cittadino e, quindi, al Parlamento, altrettanto palese è che tale ostracismo, in Calabria come altrove, riflette una sola finalità: depotenziare la mina Renzi in vista delle primarie interne, salvo poi ripagare i “maggiorenti” del partito con una candidatura che somiglia ad un miserabile “piatto di lenticchie”.
A questo Bersani, a questo PD, mi sento di gridare “AMARANTO SIAMO NOI”!
Evviva Reggio! Evviva la Calabria!
LISTA SCOPELLITI PRESIDENTE
Il Coordinatore Provinciale
Avv. Oreste Romeo
Reggio, Oreste Romeo: ''Bersani e le vite degli altri''
Lunedì 01 Ottobre 2012 11:32
Di seguito la nota diffusa da Oreste Romeo, Coordinatore Provinciale Lista Scopelliti Presidente -
Il delirante diktat lametino rivolto da Bersani al Governo chiamato nei prossimi giorni a decidere sulle sorti della Città di Reggio Calabria allarma, e neppure poco, per il linguaggio perentorio e denso di allusioni che si attagliano a contesti per nulla assimilabili ai circoli del bridge tanto cari a suoi colleghi di partito, oggi costretti a stare dietro le quinte.
“Monti sa quello che deve fare” è un messaggio poco onorevole, perché per nulla rispettoso dell’Istituzione alla quale è rivolto!
Quanto al merito, l’improvvida e sciagurata uscita di Bersani, in tutta la sua tracotanza, tradisce solo un metodo che non è azzardato assimilare a quelli efficacemente rappresentati nel film “Le vite degli altri” a proposito della polizia segreta della defunta DDR.
Tutto è e deve rimanere centralizzato.
Nulla deve e può sfuggire all’occhio del “normalizzatore” !
Non pago di avere già soffocato la “democrazia” interna del suo partito, avvalendosi all’uopo dei “buoni uffici” offerti dal bizzarro professore mandato in Calabria da Vattelappesca per rinviare sine die i congressi regionale e provinciali, Bersani, alle prese con la grana Renzi, pretende di imporre il suo “modello” esternando addirittura la perversa ed oltraggiosa aspettativa del commissariamento della Città di Reggio Calabria.
Nessuna cura, nemmeno per le apparenze, nel rendere palese che per lui la Città dello Stretto è solo uno scalpo da esibire nella sua scellerata rincorsa di Palazzo Chigi.
E se a questo punto evidenti le ragioni per le quali il PD manifesta irritazione sul varo di una nuova legge elettorale che restituisca dignità alla volontà del singolo cittadino e, quindi, al Parlamento, altrettanto palese è che tale ostracismo, in Calabria come altrove, riflette una sola finalità: depotenziare la mina Renzi in vista delle primarie interne, salvo poi ripagare i “maggiorenti” del partito con una candidatura che somiglia ad un miserabile “piatto di lenticchie”.
A questo Bersani, a questo PD, mi sento di gridare “AMARANTO SIAMO NOI”!
Evviva Reggio! Evviva la Calabria!
LISTA SCOPELLITI PRESIDENTE
Il Coordinatore Provinciale
Avv. Oreste Romeo
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
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suonatore Jones
per rendere meno imbarazzante questo comunicato, avrei chiosato con "MERDA-SIETE-EME-RDARE-STERETE!", rigorosamente eseguito dal coro "curvasud" di reggio calabria, per far vedere davvero come si cerca di risolvere il problema: populismo e poche proposte concrete. Sarebbe stata una conclusione ben più onorevole.
mi vergogno per lui.
mi vergogno per lui.
-
onlyamaranto
- Ehi cosa bella!
- Messaggi: 5082
- Iscritto il: 12/05/2011, 8:43
Davvero da Zelig, specie su quell'Amaranto siamo noi!, pazzesco...
Comunque, sulla decisione del Viminale, io penso che si stiano superando tutti i limiti, è vergognoso e inammissibile che il Ministero dell'Interno stia ritardando tanto la decisione sullo scioglimento o meno, così facendo, cioè a causa di questa attesa, ogni attività politica e amministrativa resta sospesa, il Sindaco perde quella credibilità residua che gli era rimasta;
in un senso o nell'altro, è fondamentale che la decisione, ripeto qualunque decisione sia, venga presa, i dati in mano il ministero li ha ormai da un pò di tempo, quindi perchè questo ritardo? così, non decidendo, si sta facendo il male della città.
Comunque, sulla decisione del Viminale, io penso che si stiano superando tutti i limiti, è vergognoso e inammissibile che il Ministero dell'Interno stia ritardando tanto la decisione sullo scioglimento o meno, così facendo, cioè a causa di questa attesa, ogni attività politica e amministrativa resta sospesa, il Sindaco perde quella credibilità residua che gli era rimasta;
in un senso o nell'altro, è fondamentale che la decisione, ripeto qualunque decisione sia, venga presa, i dati in mano il ministero li ha ormai da un pò di tempo, quindi perchè questo ritardo? così, non decidendo, si sta facendo il male della città.
"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
suonatore Jones ha scritto:per rendere meno imbarazzante questo comunicato, avrei chiosato con "MERDA-SIETE-EME-RDARE-STERETE!", rigorosamente eseguito dal coro "curvasud" di reggio calabria, per far vedere davvero come si cerca di risolvere il problema: populismo e poche proposte concrete. Sarebbe stata una conclusione ben più onorevole.
mi vergogno per lui.
I tifosi ormai sono fuori dagli stadi come puoi ben vedere
"Preferisco che ci si abbracci quando si fa gol, evitando certe cose."
-
citrosodina
- Forumino Malato
- Messaggi: 824
- Iscritto il: 11/05/2011, 14:38
sembra che la riunione per decidere sarà giovedì..
-
Il_Molestatore
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- Iscritto il: 13/05/2011, 21:00
La decisione è stata presa.
Le feci tener su le scarpe coi tacchi alti. Sono un freak.
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
[Charles Bukowski]
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
[Charles Bukowski]
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citrosodina
- Forumino Malato
- Messaggi: 824
- Iscritto il: 11/05/2011, 14:38
Il_Molestatore ha scritto:La decisione è stata presa.
allora se così è può darsi che venga comunicata giovedì.
-
onlyamaranto
- Ehi cosa bella!
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- Iscritto il: 12/05/2011, 8:43
Regmi ha scritto:Il_Molestatore ha scritto:La decisione è stata presa.
Palla di vetro o altro?
"Contatti" (del terzo tipo?) con la Cancellieri? bbrrrr...
"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
Giusva ci racconta amorevolmente delle difficoltà del soldato Arena
come se lo stesso avesse deciso, d'amblè, di costituire un esercito composto da un solo combattente.
Se stesso.
Sappiamo tutti, o quantomeno chi, a suo tempo, ha svolto il servizio di leva, che non è così.
In ogni esercito i soldati vanno in trincea per tenere la posizione solo dietro l’ordine di un ufficiale
che è diretto responsabile della sorte dei propri sottoposti.
Chi sarà mai l’ufficiale? Perchè non se ne fa cenno?
http://www.strill.it/index.php?option=c ... &id=143023
come se lo stesso avesse deciso, d'amblè, di costituire un esercito composto da un solo combattente.
Se stesso.
Sappiamo tutti, o quantomeno chi, a suo tempo, ha svolto il servizio di leva, che non è così.
In ogni esercito i soldati vanno in trincea per tenere la posizione solo dietro l’ordine di un ufficiale
che è diretto responsabile della sorte dei propri sottoposti.
Chi sarà mai l’ufficiale? Perchè non se ne fa cenno?
http://www.strill.it/index.php?option=c ... &id=143023
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.