possanzini78 ha scritto:Alcuni appunti sulla questione abbonamenti.
1) Onestamente: non se ne può più di queste continue lamentele di tutte le società sportive reggine sul numero di abbonamenti sottoscritti. Sempre tutti delusi dalla risposta della città. Reggina, Viola, ecc. Non vedo analoghe lamentele in realtà ben più blasonate e ricche. Chi si vuole abbonare, si abbona. Chi preferisce rinunciare, magari perché non sa se può andare tutte le domeniche o perché preferisce fare il biglietto di volta in volta, ecc., si può davvero bollare come "traditore della città"? Direi proprio di no.
2) Lato società: nessuna squadra di Lega Pro di medio/alto livello (quale la Reggina è oggettivamente) può parametrare il proprio budget sul numero degli abbonamenti sottoscritti. Basti pensare che uno sponsor di medio livello - da solo - conta quanto 100 abbonati di curva se non di più. Quindi, al di là delle legittime aspettative sul seguito popolare (ma pur sempre aspettative), trovo infantile continuare a ripetere che la città fa una brutta figura, che non c'è risposta, ecc. Forse bisogna iniziare a pensare che - dopo 10 anni di magre figure - la gente preferisce aspettare, pur riconoscendo gli enormi sforzi fatti dalla dirigenza.
3) Lato tifosi: chi dice che il problema è il costo dell'abbonamento - a mio modo di vedere - mente. Il punto è che la differenza non è tra € 100 e € 0, ma al più tra € 100 e € 80, cioè € 20, che - divisi per 18 partite - fanno € 1 a partita; o divisi per 9 mesi, fanno € 2 al mese, ossia poco più di un caffè al mese. Se una persona non può permettersi di spendere €100 per l'abbonamento, vuol dire che non l'avrebbe fatto se non gratis. E questo, ovviamente, non può essere consentito dalla società, che vende comunque un prodotto per cui sostiene degli investimenti. Devo poi aggiungere che - se abitassi ancora a Reggio - non esiterei un momento a fare l'abbonamento sia alla Viola che alla Reggina, considerato che Reggio non brilla certo per il numero e la qualità degli eventi offerti nel corso dei mesi settembre-maggio. L'alternativa sarebbe la passeggiata sul Corso. Contenti voi...
E' un tuo punto di vista, rispettabile, ed in molte cose condivisibile.... l'importante è che fra qualche anno se le cose andranno male ognuno di noi si ricordi delle proprie convinzioni, e non si attacchi a vanvera.
Un ultima cosa non mi sembra MAI di aver sentito lamentele sugli abbonati da parte della dirigenza, ma forse da parte giornalistica, è normale tuttavia che la società VALUTI se i propri investimenti siano FRUTTUOSI in base alla risposta della città.