Lillo sei uno ha scritto: ↑07/08/2022, 13:05
Tralasciando i discorsi da bar tra tifosi, sia mai uno non segua il
politically correct, è sempre maschilista, vorrei fare osservare che ogni decisione assunta dall’arbitro non può essere modificata a meno che la revisione video non mostri palesemente che la decisione era un “
chiaro ed evidente errore”.
Detto questo, il VAR (e gli altri ufficiali di gara) possono solo raccomandare una "revisione" all’arbitro ma la decisione finale viene sempre presa dall’arbitro, o in base alle informazioni del VAR o dopo che l’arbitro si è sincerato personalmente di quanto accaduto attraverso una “revisione sul campo”.
Il VAR descrive all’arbitro cosa si evince dalle immagini e può suggerirgli la decisione da prendere. Il giudizio finale spetta però all'arbitro centrale. Una volta informato l'arbitro può fare due cose: prende una decisione definitiva secondo la propria percezione e le informazioni avute dal VAR e, se opportuno, avvalendosi anche di ulteriori indicazioni da parte degli altri ufficiali di gara, oppure va nell’area di revisione per vedere il replay del filmato – la cosiddetta moviola in campo – prima di prendere una decisione definitiva anche in relazione al momento della gara (così da rendere pienamente credibile la decisione) e all'episodio che necessita della valutazione (intensità di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano).
Tutto questo io non l’ho visto, non so voi, l’arbitra si è fidata ciecamente di quello che le è stato riferito dagli arbitri al VAR senza eseguire la benché minima valutazione sul gol annullato. Segno di poca personalità perché molto soggezionata dai colleghi maschi.
Il discorso da bar è iniziato da te comunque, con quelle affermazioni sulle donne e sul fatto che non sarebbe cazzo loro arbitrare. La prossima volta meglio venire subito alla ciccia, no?
Detto questo, si il VAR suggerisce, l'arbitro decide in base al regolamento. Come funziona ormai credo sia chiaro a tutti. I discorsi sulle incertezze sono molto soggettivi, dimostrano ben poco. A mio parere qualunque arbitro si sarebbe trovato nella stessa incertezza, quello che conta sono le decisioni prese alla fine. E tanti, tantissimi arbitri nella loro incertezza in questi anni hanno sbagliato. Lei no.
Il gol nostro a termini di regolamento era da annullare e alla fine, in un modo o nell'altro, è stato annullato. Può piacere o no, lo ripeto, ma è il regolamento assurdo a decidere e l'arbitro lo ha applicato. Perché doveva andare a rivederlo? Gli arbitri non vanno a rivedere gli episodi di fuorigioco, proprio perché il regolamento è chiaro e c'è ben poco da andare a controllare. Se la regola dice che anche un tocco fortuito determina una nuova azione e fa scattare il fuorigioco, possiamo incazzarci con l'arbitro quanto ci pare, facciamo solo due fatiche. Anzi tre, visto che qua ci incazziamo pure perché l'arbitro era una donna.
Sul rigore su Pierozzi, l'arbitro ha sbagliato ed è tornato indietro sulla sua decisione, come era giusto facesse. Decine di arbitri non lo hanno fatto da quando esiste il VAR, alcuni anche con enorme presunzione, scatenando polemiche a non finire. E lo ripeto, questo era un rigore difficile da vedere a velocità normale.
Per cui tutto questo discorso sulle incertezze mi sembra eccessivo e ci leggo un discreto pregiudizio (ma in fondo, se si parte da un "non è cazzo loro arbitrare a certi livelli", non penso sia questione di interpretazione mia).